Sicuramente il consiglio comunale di Pietra Ligure è uno di quelli in cui si respirano i climi più accesi in tutto il Ponente Savonese, ma non è sempre necessariamente così: due delibere proposte dalla minoranza, infatti, hanno ricevuto il voto unanime e la volontà di intervento da parte di tutti. Una, presentata da Annalisa Di Luca (Movimento 5 Stelle), riguarda l’onomastica stradale, l’altra, presentata da Mario Carrara e Maurizio Novara (Lista Civica dei Pietresi), verte sul decoro di alcune strade.
Spiega Annalisa Di Luca: “Mi è stata segnalata l’assegna di una targa che indichi via XXV aprile. L’onomastica stradale è un obbligo di legge, ma è anche un importante strumento per la sicurezza: può per esempio causare un ritardo in un intervento di soccorso, dove talvolta anche pochi attimi possono fare la differenza. Pertanto invito il Comune a dare segnalazione agli uffici competenti affinché verifichino tutta la situazione onomastica cittadina e ripristinino eventuali targhe mancanti oltre quella”.
Mario Carrara, invece, pone l’accento su via Montale e via De Amicis: “Stiamo parlando di strade caratterizzate da un contesto abitativo molto denso. E in quella zona assistiamo a situazioni inaccettabili: spazi pubblici diventati privati, adozione di sbarre di accesso, catene, segnali di divieto. Che cosa intendiamo fare? Trasformare Pietra Ligure in un paese fatto di tanti piccoli pollai, con catenelle e recinzioni? Per questo motivo, nonostante io sia legato storicamente a solide posizioni liberali e mi ripugni usare una parola brutta come ‘esproprio’, sono il primo a sottolineare che quando ci sono degli espropri da mettere in atto bisogna farli. Quindi invito l’amministrazione a intraprendere qualsiasi necessaria iniziativa per rimuovere questo tipo di abusi e le segnaletiche improprie a essi correlate”.
L’amministrazione guidata dal sindaco Dario Valeriani ha dichiarato che, in merito ad ambedue queste mozioni presentate, porrà la massima attenzione e attiverà gli uffici competenti per tutte le verifiche del caso, votandole entrambe in modo unanime.