“Abbiamo illustrato la situazione della società, con un piano di risanamento, il ritardo dei pagamenti è dovuto al fatto che la vendita degli stalli di via Saredo non stanno procedendo alla velocità che ci si aspettava, pertanto al fine di poter andare avanti e non pagare a random abbiamo deciso di procedere con una domanda di concordato in bianco”.
Con queste parole il presidente di Ata Alessandro Garassini dopo il consiglio di amministrazione di ieri mattina (che comprende i comuni soci, Savona su tutti) ha spiegato che per riuscire a pagare i debiti pregressi (circa 3,5 milioni con i fornitori) tutti insieme, sarebbe stata l’unica soluzione percorribile.
“Il concordato garantisce che nella continuità aziendale ci sia un pagamento integrale dei crediti ai fornitori e una continuità con i comuni” continua Garassini. Quindi in definitiva subentrerà un commissario dominato dal tribunale che si occuperà di pagare i debiti senza privilegiare nessuno ma contemporaneamente.
“L’azienda si sta risanando - conclude Garassini - abbiamo abbassato i costi e incrementato i ricavi, stiamo rinegoziando i contratti con i comuni, ne abbiamo aggiunti 5 e molti stanno andando benissimo, abbiamo bisogno di lavorare con tranquillità”.
Luciano Parodi