Oltre 40 famiglie borghettine hanno portato i loro bambini nell’area verde antistante il Palasport di Borghetto Santo Spirito per farli sperimentare con impasti, zucchero e decorazioni nel ricordo di un grande Artista (con la A maiuscola) della Pasticceria ma, prima di tutto di un grande Uomo.
Questo è stato, nella giornata di ieri, quel felice momento di aggregazione battezzato “Bimbi Pasticcieri – 1° Memorial Toty Catanese”. A un anno dalla scomparsa del mitico Toty, che proprio da bambino aveva iniziato a lavorare nel campo dell’arte più dolce che ci sia, e che con i bambini aveva feeling nel trasmettere questa sua passione, si è scelto proprio di “giocare” con quei giovanissimi che rappresentano il nostro futuro, per simboleggiare qualcosa che non si è mai spento e non morirà mai.
In quel momento, Toty era lì: era lì che passeggiava su quel prato verde, che osservava compiaciuto e soddisfatto una festa tutta per lui, per ricordarlo con il sorriso.
Bambini protagonisti e felici, che trasmettevano con la luce d’entusiasmo nei loro occhi tutta la loro soddisfazione. Ma non c’erano solo bambini: a “vegliare” tra i tavoli alcuni tra i più grandi chef di pasticceria provenienti non solo dal nostro comprensorio e dagli Istituti Alberghieri della zona, ma anche da altre province liguri e da varie regioni d’Italia. Tutti schierati con uno scopo: far sentire in modo tangibile la loro devozione e il loro rispetto per la figura di Toty Catanese, per i grandi traguardi che ha saputo conquistare a livello nazionale.
“Lo chiamavano il Lippi della pasticceria”, ci racconta in questa videointervista il figlio Andrea Catanese, che ci spiega quanta forza aveva Toty nel coinvolgere e fare appassionare tutti, fin da piccoli, a quell’arte che lui aveva imparato in giovane età. Fino a diventare appunto uno dei fondatori, ma potremmo dire tranquillamente “il CT” della Nazionale Italiana Pasticceri.
Toty Catanese non ha trasmesso questo “sacro fuoco” soltanto ai figli, ma anche ai suoi fratelli e ai figli dei fratelli. Ce lo racconta in videointervista Vincenzo Catanese, che ci riassume anche un po’ la storia della carriera professionale di Toty.
Un legame forte non solo con la famiglia, ma con le sue origini: nel Sud Italia, dove era nato, e a Borghetto Santo Spirito, diventata ben presto la sua “seconda casa”, come ci racconta la figlia Lara Catanese in questa videointervista.
E per concludere abbiamo voluto lasciare la parola a Elisa Spitale, la moglie di Toty, colei che più di ogni altro ha fortemente voluto questa grande festa per lui e che ha trovato subito porte aperte ed entusiasmo da parte di ViviBorghetto e di tutta l’amministrazione comunale.
La festa si è conclusa con coppe, trofei e tanti bei ricordi per tutti i bambini. Ma non è il caso di menzionare vincitori e vinti: in una giornata come questa hanno trionfato tutti, perché a vincere è stato prima di ogni altra cosa il messaggio d’amore e il grandissimo grazie che la città di Borghetto Santo Spirito ha voluto far giungere a un Maestro dell’Arte Pasticcera, che sarà sempre con noi attraverso tutto quello che ci ha lasciato.