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Politica | 11 ottobre 2019, 13:58

Il sindaco di Cosseria ringrazia Matteo Salvini: "Molto apprezzata la sua lettera"

Molinaro: "Impossibile equiparare i nostri piccoli centri coi grandi comuni"

Il sindaco di Cosseria ringrazia Matteo Salvini: "Molto apprezzata la sua lettera"

Il sindaco di Cosseria Roberto Molinaro ringrazia il senatore leghista Matteo Salvini per la lettera inviata ai 7.431 primi cittadini dei Comuni sotto i 20mila abitanti per confermare la propria vicinanza agli amministratori locali dopo i quattordici mesi di attività al ministero dell’Interno. 

"Ho apprezzato molto la lettera e sentitamente dico grazie - commenta il primo cittadino Molinaro - La reputo una bella lettera dedicata molto semplice e diretta, soprattutto perchè si rivolge agli amministratori dei piccoli comuni come Cosseria, dove la realtà di amministrare si è spesso scontrata con le leggi emanate a livello nazionale, equiparando i grandi comuni molto meglio strutturati con un organico funzionale, con i piccoli comuni inferiori ai 5 mila abitanti e soprattutto con quelli sotto i 2 mila abitanti dove leggi, decreti e adeguamenti amministrativi hanno realizzato lo svuotamento degli uffici comunali". 

"Cosseria nel 2013 aveva 7 dipendenti comunali, ora ne ha 4 con una burocrazia e adempimenti amministrativi aumentati in misura esponenziale e con obblighi maggiori. Si pensi all'apertura del COC Centro Operativo Comunale in caso di allerte arancioni o rosse, composta dal sindaco, dal capo della Protezione Civile (sindaco), dal capo della Polizia Locale (senza vigili è il Sindaco) e personale dell'Ufficio tecnico. Il geometra e l'unico operatore esterno, i quali lavorano durante il giorno e devono essere reperibili per tutta la durata dell'allerta". 

"Ritornando alla lettera di Salvini sono io a ringraziare il precedente governo perchè fra le varie misure che aveva adottato, ci ha fatto avere direttamente due finanziamenti. Il primo di 40.000,00 euro grazia al quale abbiamo potuto realizzare un intervento di consolidamento di un tratto di strada in frazione Rossi che aveva subito uno smottamento, sostituendo anche il guardrail vetusto e realizzando l'asfaltatura di 80 metri della strada attigua - spiega il primo cittadino - Con il secondo pari a 50.000,00 euro, riusciremo ad effettuare la manutenzione del locale storico per i ragazzi chiamato bar Bicocca, aperto l'11 novembre 1982 e testimone di tante feste di inizio estate in supporto alla Sagra estiva, di compleanni e di fine anno". 

"Questi importanti contributi diretti ci hanno permesso di intervenire subito con interventi dedicati e senza entrare nel labirinto dei bandi. Non abbiamo dovuto sgomitare tra amministratori per poter ottenere un maggior punteggio per ottenere questi finanziamenti e i contribuenti vedranno chiaramente dove sono state spese le somme ricevute. I Piccoli Comuni hanno bisogno di questo e di essere ascoltati". 

"Quando un sindaco taglia l'erba da un triplo segnale: i dipendenti sono insufficienti, le spese correnti per poter appaltare questo tipo di lavori sono esigue. Di conseguenza, se i cittadini sono sottoposti a disagi per penuria di servizi, tutti siamo tenuti a rimboccarci le maniche". 

"Il sindaco visto in passato come una presenza istituzionale quasi inavvicinabile non è più accettato. Va rispettato il suo ruolo istituzionale, va monitorata la sua attività amministrativa e per questo vi sono tutte le figure giuridiche preposte al controllo e alla verifica del suo operato - prosegue - Come sindaco devo ricordare che sono stato eletto dalla maggioranza dei cittadini e nei limiti del possibile quando un cittadino si vede negare un diritto o subisce un disservizio deve essere mia cura intervenire". 

"Politicamente ho amici appartenenti a tutti gli schieramenti politici e altrettanti che non sono schierati, per me l'amicizia e la stima scavalcano qualsiasi ideale politico o religioso, per cui non me ne voglia chi rimarrà sorpreso dalla presente lettera. L'importante è amministrare al meglio delle proprie capacità ed esperienze e vanno rispettate le idee differenti sempre in un contesto etico e legale. Le etichette politiche non reggono più e lo dimostra ampiamente l'elettorato quando deluso dalle promesse si sposta in blocco verso un altro schieramento o gli avvenimenti internazionali di questi ultimi giorni". 

"Riguardo al razzismo: sono orgogliosamente figlio di onesti genitori calabresi che hanno dovuto "delocalizzare" al Nord per poter ottenere un lavoro con uno stipendio dignitoso. Ho lavorato in passato nei villaggi del Club Med per il mondo: alle Bahamas dove la maggior parte degli abitanti sono ex schiavi strappati dall'Africa e incavolati con la razza bianca e mi sono trovato bene, così come ho allacciato buoni rapporti con clienti di origine ebraica che non digeriscono ancora adesso il fatto che l'Italia avesse adottato le famigerate leggi razziali e anche i tre anni trascorsi lavorando in Marocco, li ricordo come una stupenda esperienza di vita trascorsa a contatto con le popolazioni Berbere autoctone e gli arabi". 

"In merito all'immigrazione di questi anni, ritengo che non abbiano di certo colpa i ragazzi che arrivano da paesi dell'Africa Equatoriale, dall'Asia e dal Sud America. Ma è palese che dietro questo esodo indotto ci sia un giro di affari losco miliardario. In bocca al lupo al nuovo Governo costituzionalmente deputato a governare e grazie al precedente Governo per le sue attenzioni rivolte anche ai sindaci" conclude il primo cittadino di Cosseria Molinaro. 

Comunicato stampa

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