La quiete dopo la tempesta, questa la sensazione e l’aria che si respira ad Albenga e per avere una visione più completa degli effettivi danni verificatisi il sindaco Cangiano ed alcuni assessori con il personale delle Protezione Civile stanno sorvolando la zona con un elicottero per avere una visione più completa del territorio.
Afferma Cangiano "I danni subiti su Albenga sono ingenti, sopratutto nel settore dell'agricolture. Sorvolando la zona dall'alto avremo modo di avere una visuale più completa e chiara del territorio. In questo modo valuteremo se dover chiedere lo stato di calamità alla Regione. Costante l'impegno dimostrato in queste ore e la scorsa notte da Raffaella Paita che mi ha chiamato diverse volte per accertarsi della situazione. Valuterà l'opportunità di venire qui e valutare i danni"
Ci riferisce il Vicesindaco Riccardo Tomatis “Mi trovo adesso al centro Operativo e stiamo facendo fronte alle numerose richieste di intervento. Molti gli scantinati allagati ed alcune attività in via Don Isola che pare, tuttavia non abbiano subito grossi danni. La situazione è particolarmente critica nel settore dell’agricoltura invece, lì si registrano i danni maggiori”.
L’acqua ha ripreso a defluire con regolarità e diversi i pozzetti e i tombini laterali aperti per permettere lo smaltimento rapido dell’acqua ancora presente in alcuni tratti del manto stradale.
Solo via Piave in località Vadino di fronte alla Caserma dei Carabinieri risulta ancora chiusa al transito, mentre percorribili sono le altre vie cittadine.
Afferma l’assessore Tullio Ghiglione “Siamo rimasti operativi fino a notte inoltrata, verso le due la criticità è calata, ma fino a quel momento a destare preoccupazione in particolare i rii minori, il Carpaneto e il Calenda. Mi sono recato nella notte a Lusignano per dare una mano sul campo”.
A destare particolare preoccupazione ad ogni modo, come evidenziato in queste ore il settore agricolo.
Afferma a tal proposito l’assessore Alessandro Andreis “Stiamo valutando la possibilità di chiedere un intervento alla Regione e la dichiarazione dello stato di calamità. L’area colpita non è molto ampia, ma in Liguria in genere diversi sono stati i danni che si sono verificati”.
Continua Andreis “Ancora difficile fare una stima dei danni, sebbene sono decisamente rilevanti. Raffaella Paita Assessore Regionale alla Protezione Civile è stata in contatto tutta la notte con Albenga interessandosi della situazione. Personalmente sono stato impegnato nel Centro Operativo fino a notte inoltrata e mi sono regato sul territorio in zona Campochiesa in particolare dove gli allagamenti sono stati innumerevoli”.
La macchina da lavoro di volontari, tecnici comunali e non, si sta muovendo in maniera frenetica, dunque, in queste ore per cercare di pulire la città in maniera repentina profittando dell’assenza di piogge che sembra proseguirà almeno fino a sabato quando, tuttavia, potrebbero tornare i rovesci a carattere temporalesco.
Afferma sul punto il consigliere Ciangherotti "A girare in queste ore per le frazioni e il capoluogo di Albenga, si registra che la nostra piana è in ginocchio per l'ennesima volta, qualcosa non funziona."
L'appello va al Presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, afferma Ciangherotti "Come per Genova anche per la nostra città chiediamo impegni risorse economiche per rimborsare le aziende che hanno subito danni. Forse la geografia degli aiuti sul territorio segue una logica di partito? Dateci prova che non è così. Se, poi, Albenga da tempo ha alcune criticità nella regimazione delle acque, abbiamo la fortuna di avere a Roma l'Onorevole Franco Vazio per portare questi disagi del nostro territorio nella discussione del governo e per far stanziare su Albenga finanziamenti necessari a prevenire i disastri di queste ultime ore".
Mara Cacace