Il mondo politico savonese perde una delle figure storiche del Dopoguerra: Amilcare Lunardelli, 92 anni, comunista di ferro. Era stato sindaco negli anni '50 e più precisamente tra il 1953 e il 1957. Anni nei quali Savona stava rinascendo dopo la guerra e cresceva soprattutto dal punto di vista industriale, con le sue tante fabbriche e il suo porto. Sempre al fianco degli operai e dei savonesi Amilcare Lunardelli si era fatto subito apprezzare anche come segretario provinciale del Partito Comunista Italiano di allora. Tra gli altri incarichi istituzionali aveva ricoperto anche quello di sindaco di Borca di Cadore, in provincia di Belluno. Chi lo ha conosciuto lo stimava per la sua grande professionalità e per l'amore per la sua città. Amilcare Lunardelli era ricoverato all'ospedale San Paolo. Seguito sino all'ultimo dal figlio Corrado. Oggi dall'obitorio del nosocomio savonese la salma verrà trasferita direttamente al cimitero di Zinola, sempre a Savona. Una cerimonia alla quale è prevista la partecipazione dei savonesi che lo hanno apprezzato come sindaco, ma anche dei tanti uomini politici locali che da Amilcare Lunardelli hanno scoperto mille segreti. Un uomo dal quale tutti hanno seguito i suoi consigli per far ritornare Savona una città industriale potente quasi in concorrenza con la Superba.
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