Oggi Toirano celebra il sessantacinquesimo anniversario del bombardamento aereo che colpì il paese durante la Seconda Guerra Mondiale. La mattina del 12 agosto 1944 i bombardieri americani effettuarono cinque incursioni su bersagli nel Savonese; a farne le spese fu anche Toirano, dove alcuni quartieri settentrionali del borgo vennero pressoché rasi al suolo, con un bilancio di 41 morti, 39 civili e 2 militari (un soldato tedesco e un "San Marco"). Come ogni anno, l'evento viene ricordato con una messa in suffragio delle vittime, che si celebrerà nella chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo alle 18,00.
Una pubblicazione di prossima uscita (la presentazione è prevista per il 22 agosto) dedica un capitolo alla ricostruzione di quel tragico evento. Il libro "Un paese tra due secoli" di Antonino Ronco, edito da Deferrari, ripercorre principalmente le vicende del vicino borgo di Balestrino, ma, nel quadro della narrazione del periodo bellico in Val Varatella, comprende anche una breve ricerca sul bombardamento di Toirano. Il testo (in parte gentilmente anticipatoci dall'autore, che aveva già trattato l'argomento in un articolo sul periodico Carige "La Casana" nel 1994), probabilmente, riesce a chiudere in modo definitivo le incertezze e le imprecisioni sulle ragioni e sulla dinamica di quell'atto di guerra. Basandosi su fonti militari americane, Ronco documenta con precisione che a colpire Toirano furono 21 Boeing B-17 del 463° gruppo della quindicesima USAF, di stanza a Foggia; sul borgo piovvero 240 bombe da 500 libbre. Ronco, giornalista con buona esperienza di storia militare, precisa che "compito delle 21 fortezze volanti non era logicamente la distruzione di Toirano, ma probabilmente quella dei ponti (…) che interessano la viabilità della val Varatella". Ironia della sorte, tutti i ponti del paese, da quello monumentale delle Giaire a quello dei Mulini, fino al "Ponte" per antonomasia nel centro storico e al "ponte di Gambé" sul Barescione, rimasero illesi, e anche l'ultimo lancio sulla gola del Martinetto andò fuori bersaglio. Ronco, che fu anche testimone oculare del fatto, attribuisce gli errori di mira, che furono però fatali per i quartieri della Fascetta e del Cantone, alle imprecisioni dovute all'uso da alta quota dei dispositivi di puntamento manuale.
La ricostruzione più puntuale sotto l'aspetto storico non contribuisce certo a rendere più lievi il lutto dei parenti e dei discendenti delle vittime, e il ricordo dei superstiti (oggi i testimoni viventi di quella mattina d'agosto sono circa un centinaio).
La vicenda di Toirano fu uno degli episodi più drammatici della Seconda Guerra Mondiale in provincia di Savona, ma le ferite dei bombardamenti aerei e navali non risparmiarono quasi nessun centro della Riviera. Savona, tra il 1940 e il 1945, subì circa cinquecento incursioni. Nel corso del 1944 vennero colpiti, con esiti più o meno gravi, tra gli altri, anche gli abitati di Pietra Ligure, Borghetto, Borgio, Ceriale, Tovo, Loano, l'entroterra di Finale e Alassio.














