Bancomat nel mirino dell'Antitrust. L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato due istruttorie per possibili intese restrittive della concorrenza nei confronti dell'Abi (l'Associazione bancaria italiana) e del consorzio Bancomat.
I procedimenti, si legge in una nota, dovranno «verificare se le commissioni interbancarie fissate da
Abi e dal Consorzio Bancomat siano effettivamente necessarie in base al principio di efficienza economica o se invece riducano gli spazi per la competizione tra banche con effetti negativi per l'utenza finale». Gli accordi contestati sono quelli relativi alle Commissioni PagoBancomat, Bancomat, Rid e Riba.
Sulle commissioni interbancarie di incasso e sui prelievi di contante tramite gli sportelli bancomat l'Antitrust aveva già svolto un'istruttoria avviata nell'aprile del 2006 e conclusasi dodici mesi dopo con gli impegni dell'Abi e del consorzio (all'epoca denominato Cogeban) a ridurre le commissioni interbancarie. L'Antitrust nel comunicato sull'avvio della nuova istruttoria ricorda che due anni fa gli impegni dell'Abi e del Consorzio portarono a tagli dei prezzi applicati tra banche da un minimo dell'11% a un massimo del 64% nonché all'eliminazione di altre commissioni intermedie. L'Antitrust si era comunque riservata la possibilità di verificare la validità degli impegni nel tempo, anche alla luce dell'evoluzione dei mercati e del contesto europeo dopo l'introduzione del Sepa, il processo di armonizzazione dei servizi di pagamento europei. La nuova istruttoria, inoltre, allarga il campo di indagine al pagobancomat.