Nudo americano. L'artista albisolese Alessio Delfino esporrà a New York "Metamorphoseis" alla Kips Gallery, (511 West 25th Street – NYC) sino al 30 gennaio.
Grazie all'apprezzamento che il suo lavoro ha ricevuto sulla scena newyorkese, Alessio Delfino è stato invitato da Kips Gallery ad esporre nella sua prima mostra personale a New York, con cui
la galleria presenta l'intero lavoro "Metamorposeis" e il libro corredato dai testi critici del noto critico americano Robert Morgan e del suo collega italiano e curatore della mostra Nicola Angerame. "Metamorphoseis" è una serie fotografica e video realizzata da Alessio Delfino tra il 2007 e 2008, formata da un nucleo di lavori che compongono una rilettura personale, da parte dell'artista, del Pantheon greco. Ritratti di modelle e donne comuni d'ogni nazionalità che esemplificano ciò che Aby Warburg ha definito la "bella indifferenza" delle dee antiche, che "sopravvive" e ritorna nel mondo contemporaneo sotto diversa forma, dopo una metamorfosi, affinché quanto proviene dalla (nostra) storia non sia vanificato come passato, ma rievocato e rianimato come occasione interpretativa di un tempo presente che pone interrogativi, alimenta dubbi e produce enigmi.
La serie esposta in mostra comprende 18 fotografie stampate a grandezza naturale su carta metallica e due video, il primo dei quali (delle dimensioni di 3 x 1,70 metro) rappresenta un polittico con sei corpi in trasformazione continua e perpetua: una metamorfosi in cui ciascun corpo si trasforma in un altro e che può durare all'infinito poiché il video non ha soluzione di continuità e poiché l'inizio e la fine si ricollegano in un loop che non mostra cesure. Alessio Delfino, 34 anni, risiede ad Albisola Superiore e lavora a Savona dove è titolare con la moglie Cristina della "Delfino&Enrile" agenzia pubblicitaria e studio grafico.















