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Attualità | 21 dicembre 2025, 12:30

Non è Confuoco senza "mugugni" al Sindaco: attenzione sulle infiltrazioni nel Brandale, il ponte del Santuario, le Funivie, il Priamar e gli Orti Folconi

Consegnato il riconoscimento “A Campanassa ringrassia” a Federico Delfino, Rettore dell'Università di Genova. Gli alunni e gli auguri in dialetto

Non è Confuoco senza "mugugni" al Sindaco: attenzione sulle infiltrazioni nel Brandale, il ponte del Santuario, le Funivie, il Priamar e gli Orti Folconi

"Lasciamo perdere la rumenta e il traffico". 

Ha iniziato così con una battuta il presidente della Campanassa Giampiero Storti sui due temi più annosi di Savona dopo gli auguri in dialetto dei studenti  della 4A e 4B della Scuola Primaria Colombo Istituto Comprensivo Savona II Sandro Pertini e prima di partire con i suoi consueti "mugugni" al Sindaco Marco Russo nell'atrio di Palazzo Sisto. 

"Nella Campanassa ci piove dentro e anche il supporto della campana è tutto rovinato. Lo abbiamo segnalato all'assessore Parodi ma ci sono interventi da fare sennò la Campanassa viene giù tutta" ha detto Storti nel suo primo mugugno al primo cittadino savonese.

"La torre del Brandale ha bisogno di interventi. Bisogna trovare dei finanziamenti per dare una risposta a qeusta necessità perché è un simbolo della città. Nel frattempo sarà necessario intervenire per porre rimedio alle criticità" ha risposto Russo. 

Dito puntato poi contro il ponte del Santuario e la fuori uscita del Letimbro ogni qualvolta che si verificano violente precipitazioni. 

"Il ponte è provinciale e già da tempo abbiamo chiesto alla Provincia di progettarne uno nuovo. Si è aperto così un tavolo tecnico per capire quale progettualità può essere adeguata e visto che il ponte sotto è ancora quello antico è partito un confronto con la Soprintendenza. Le esigenze di sicurezza in qualche modo prevalgono e bisogna intervenire" ha continuato il Sindaco. 

Un altro "mugugno" ha riguardato le Funivie. La Capitaneria di Porto lo scorso novembre ha emanato una nuova ordinanza che amplia l’area di interdizione nello specchio acqueo antistante l’ex Funivie, già sottoposta a restrizioni fin dal 2016. 

Il provvedimento si era reso necessario a seguito del progressivo deterioramento delle strutture presenti sia in mare sia a terra per garantire gli standard di sicurezza per la navigazione e per la pubblica incolumità. 

"Assonautica non sa dove mettere le barche, ed è una grana grossa per chi utilizza i mezzi sia per i savonesi che vedranno crollare la parte delle Funivie. Cosa si farà?" ha chiesto Storti. 

"Circa 3 anni fa abbiamo chiesto ad Autorità Portuale di realizzare un Masterplan dalla Torretta ad Albissola ed è stato realizzato di grandissima qualità perché disegna in modo organico tutto il fronte mare ed è diviso in quattro quadranti, il secondo è quello di Miramare che interessa le Funivie - puntualizza Russo - Abbiamo ricevuto poi 20 milioni di euro da Autostrade che sta progettando quella zona, dove verrà fatto un parcheggio di cintura e poi è prevista una seconda Darsena dal pontile delle baracche alle Funivie. Erano state tenute nel progetto in sospeso le gru e i silos perché sottoposte a vincoli ma poi la Capitaneria ha interdetto l'area con un'ordinanza. Si è così imposto un confronto con Autorità Portuale, Comune e Soprintendenza per capire come intervenire. Io confido che nel giro di non molto tempo si potrà togliere il ferro dai silos, il carrello, si potrà intervenire sulle gru e capire se il silos potrà essere ridotto o riadattato. Confido che con il buon senso delle istituzioni si potrà arrivare ad una soluzione".

"Il Priamar invece di essere una cosa fortunata è una grana da 100 anni. Il verde cresce da tutte le parti dentro e fuori le mura. Non è un bel colpo d'occhio - ha ripreso nelle sue" lamentele" il presidente della Campanassa - Gli ascensori sono rotti e ci sarebbe da metterci mano così come il tempietto dei giardini e la vasca".

"Il Comune sta facendo. Abbiamo approvato il progetto di fattibilità (leggi QUI) dei giardini di levante e sotto al Priamar, il cortile sottostante e l'edificio che si appoggia alla Fortezza e abbiamo ricevuto un finanziamento sul Fesr. Sulla fontana vorremmo aprire un confronto con la cittadinanza, è un luogo di memoria e noi dovremo ascoltare anche la voce dei bambini" spiega il Sindaco ricordando poi lo skate park nell'ex piscina, la riqualificazione della spiaggia sottostante, il recupero del fossato sotto al Priamar, lo studentato e lo spostamento della Fondazione Cima - Il Priamar diventerà un luogo vivo e sostenibile. Ma le risorse non sono infinite, dobbiano creare modalità di gestione che le rendano sostenibili economicamente. Insieme tutti gli interventi finanziati ed in corso di progettazione potranno far cambiare il volto di quella zona". 

Attenzione poi anche agli Orti Folconi. 

"L'area dalla stazione al Letimbro è in uno stato pietoso. La gente arriva e cosa vede? Disordine" attacca Storti.

"Da molti decenni è un non luogo. Sono aree private e il piano urbanistico prevede altre costruzioni. Da circa 2-3 anni abbiamo iniziato un dialogo con i proprietari (Opere Sociali.ndr) e con Binario Blu e li abbiamo messi insieme allo stesso tavolo dicendogli di non procedere come da tradizione individuando insieme quale può essere il disegno di quell'area partendo dagli interessi pubblici - spiega Marco Russo - Abbiamo iniziato ad individuare il verde, una risposta per l'abitare sociale e un Palaeventi, una struttura che può ospitare eventi, concerti e congressi. Il dialogo va avanti molto proficuamente. E si sta lavorando e spero che tra non molto ci saranno novità da riferire. Siamo sulla strada per sbloccare quelle aree". 

Poi spazio alla zona del quadrilatero e agli allagamenti. 

"Ogni volta che piove si allaga quella zona, si può fare qualcosa?" conclude il numero uno dell'associazione savonese. 

"Abbiamo finanziato un progetto per quella parte ottocentesca. Abbiamo fatto domanda di finanziamento da 4 milioni e 200mila euro se speriano ci venga riconosciuto per risolvere quel problema secolare" commenta il Sindaco. 

Il riconoscimento "A Campanassa Ringrassia" infine è stato conferito al Magnifico Rettore dell'Università di Genova Federico Delfino, ex direttore del Campus universitario di Savona.

Luciano Parodi

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