“Credo che ogni cosa, se possibile, vada conosciuta e verificata. Perciò, per meglio capire ciò che si è detto circa un mese fa, durate la presentazione del progetto di Ferrania Ecologia per la realizzare di un impianto di trattamento dei rifiuti umidi per la produzione di compost e biogas, abbiamo finalmente fissato la data per la visita all’impianto di compostaggio di Pinerolo, della ACEA S.p.a. Una struttura del tutto simile a quella che si sta pensando per l’area di Ferrania e che ospiterà per un giorno i visitatori cairesi interessati. La gita in pullman è prevista per sabato 1 ottobre”, spiega dal suo blog il sindaco di Cairo Fulvio Briano.
L’impianto è proposto da Ferrania Ecologia, i cui responsabili dicono che: “L’impianto, che raccoglie e tratta la parte umida del rifiuto differenziato, risponde ad una necessità a livello territoriale inerente al ciclo della raccolta differenziata, ed è strategico per la Regione. La struttura produrrà, attraverso la digestione anaerobica, energia elettrica, termica e compost di qualità, prodotto valorizzabile e commercializzabile. Il progetto una volta a regime genererà infatti nuova occupazione diretta per 8 unità, a cui si andrà ad aggiungere l'indotto impegnato nei programmi di raccolta differenziata e trasporto, per cui si prevede un incremento occupazionale”.
Un progetto che aveva immediatamente fatto scattare le reazioni delle associazioni ambientaliste.
Tre i punti fondamentali sui quali si basavano le proteste:
- il mancato coinvolgimento dei cittadini,
- il timore che la Val Bormida si trasformi nel polo dei rifiuti
- le preoccupazini circa l’impatto ambientale.
Proprio qer quanto rigurda quest’ultimo punto era stato portato ad esempio il biodigestore di Fossano, che spesso sprigiona nell’aria odori tremendi.
Problema che, sempre secondo i promotori, a Ferrania non ci sarebbe, dal momento che “non si possono fare paragoni: a Fossano il sistema anaerobico è stato introdotto solo recentemente, mentre l’impianto di Ferrania Ecologia sarà anaerobico, e quindi “sigillato” da subito”.
Ma al di là della visita a Pinerolo - dove ovviamente quel giorno sarà tutto perfetto - il punto è: davvero grazie al sistema anaerobico e a questo metodo di trattamento dei rifiuti, si riusciranno ad evitare altre clamorose puzze, ben note in valbormida nei secoli?
E soprattutto perché non portare i cittadini a Fossano, più vicino e con un impianto simile?