Servono a ben poco le finte preoccupazioni di gerarchie miliardarie che hanno contribuito e contribuiscono ogni giorno, con il loro operato, a creare ed aggravare la crisi, a spolpare le casse pubbliche o anche solo a godere di privilegi attraverso le banche vaticane e attraverso la gestione del consenso e delle influenze sulla politica e sull’economia, attraverso la partecipazione in tutti i principali istituti finanziari e di credito e grazie a esenzioni dal pagamento di tasse che invece strozzano il popolo e i lavoratori italiani.
Sono proprio un bell’esempio di pauperismo e di carità questi personaggi ricoperti di porpore e anelli d’oro, che vivono nell’agio e nel lusso tra servi, guardie e maggiordomi (che non si fanno scrupoli ad usare come capri espiatori per coprire lotte intestine guidate dalla devozione agli Dei Denaro e Potere), che si trovano a spartire torte miliardarie di speculazioni finanziarie e partecipazioni di capitali, molto più attenti a come entrare nei consigli d’amministrazione e a imporre ai parlamenti i propri interessi e le proprie pretese di intoccabilità quando si tratta di versare nelle casse comuni e statali ciò che dovrebbero (come era per l’ICI, come sarà per l’IMU, come quando si deve far valere il proprio diritto a non pagare in quanto rappresentanti di uno Stato Monarchico Assolutista Sovrano), altrettanto scaltri e rapidi ad incassare, anche subdolamente e con la compiacenza di certi politici e istituzioni, rimborsi, oneri di urbanizzazione secondaria dovuti ai comuni, le porzioni di 8x1000 che andrebbero allo Stato Italiano, 5x1000, finanziamenti a scuole private (che in Italia sono sinonimo di Scuole Cattoliche) e quant’altro.
Personaggi del genere si permettono anche di vantarsi quando devolvono “l’enorme cifra” di 500.000 € per i terremotati dell’Emilia quando dall’evento di Milano hanno incassato chissà quanti milioni di sole “oblazioni” di fedeli e curiosi, per non contare le enormi cifre spese dallo Stato Italiano per garantirgli lo spazio, le strutture e le garanzie di sicurezza necessarie per fare il solito discorso vuoto e ipocrita.
Forse avrebbe fatto meglio a limitarsi ad ammirare il meraviglioso patrimonio artistico e culturale della nostra città e a recitare qualche preghiera per le “anime” di tutti coloro che sono sfruttati, che muoiono e che devono subire discriminazioni per colpa delle loro politiche medievali sui diritti civili, delle loro collaborazioni con regimi dittatoriali o con multinazionali famose per il loro “rispetto” dell’umanità, della natura e dei lavoratori, dei loro connubi con pezzi di organizzazioni mafiose e criminali portate avanti con metodi quasi massonici e segreti e delle loro subdole e intricate coperture a favore del più indegno dei reati: l’abuso di minori innocenti e indifesi (rovinando loro l’esistenza per continuare a mantenersi puri agli occhi dei fedeli).