Nei primi mesi del 2013 sono saliti sopra il livello di guardia i rischi per la tenuta del sistema economico e sociale della provincia di Savona. Sono oltre 28 mila le persone, tra iscritti ai centri per l’impiego o collocati nelle liste di mobilità, impossibilitate a svolgere un’attività lavorativa. E’ un numero che rappresenta il 10% dell’intera popolazione residente, oltre il 22 per cento della forza lavoro e testimonia il progressivo scivolamento di alcune decine di migliaia di famiglie verso uno stato di grave disagio.
Lo stato dell’economia savonese è stato questo pomeriggio al centro di un preoccupato rapporto del presidente della Camera di Commercio di Savona, Luciano Pasquale davanti al Consiglio camerale riunito a Palazzo Lamba Doria. “Cala la produzione – ha spiegato il presidente presentando una serie di slides con indicatori inesorabilmente rivolti in basso -, si riduce l’attività nei servizi, frenano i consumi. In quattro anni la produzione di valore aggiunto in provincia di Savona è scesa del 10 per cento a prezzi reali; nel 2012 il tessuto imprenditoriale si è deteriorato perdendo in media 10 aziende ogni settimana”.
Di qui un “appello accorato” che sotto forma di un ordine del giorno approvato all’unanimità il Consiglio camerale ha voluto rivolgere a Governo, Regione Liguria, Provincia di Savona, Comuni, Istituzioni e Parti sociali per sollecitare l’adozione di misure urgenti per arrestare la crisi e rilanciare lo sviluppo economico e l’occupazione. “Ogni iniziativa, ai diversi livelli di competenza e responsabilità – sottolinea l’ordine del giorno -, deve essere posta in essere per frenare il declino e ripristinare fiducia e speranza nelle famiglie e nelle imprese”.
In particolare il Consiglio della Camera di Commercio di Savona sottolinea la necessità di ridurre la pressione fiscale sulle imprese e sul lavoro e di favorire “ogni investimento, pubblico o privato, rendendo possibile l’immediato avvio dei lavori, nel pieno rispetto delle leggi”. Altre azioni da mettere rapidamente in campo riguardano i sostegni alle imprese, la tutela della qualità dei prodotti e del lavoro, la riqualificazione del turismo e dei servizi, il potenziamento delle infrastrutture, l’aumento del credito alle imprese. E particolare attenzione va rivolta alla crescita delle occasioni di lavoro, “potenziando il ricorso all’apprendistato, la formazione professionale, la produttività e la flessibilità nell’impiego della manodopera”.
Lungo questo percorso di ripresa la Camera di Commercio è pronta a collaborare con grande determinazione, anche con misure straordinarie, perché straordinaria è l’emergenza che la provincia di Savona dovrà fronteggiare nei prossimi mesi.