Episodio di bullismo all’Itis di Savona: “Tutto è avvenuto nell’indifferenza di molti”

“Tutto è avvenuto nell’indifferenza di molti” commenta così il rappresentante degli studenti Michael Beretta, il triste caso di bullismo avvenuto nell’istituto tecnico Ferraris Pancaldo in cui risulta vittima un ragazzo di sedici anni. Si parla di un vero e proprio shock tra gli studenti per la “notizia che ha sconvolto l’intero istituto – afferma - eravamo all’oscuro di un fatto gravissimo che è emerso solo ora a distanza di mesi dalla denuncia del ragazzo. Non c’è scusante e tolleranza nei confronti di un episodio di violenza del genere, non solo fisica ma anche psicologica, e sono soddisfatto della dichiarazione del preside che ha ribadito la sua attenzione su fatti di questo tipo. Già in occasione dell’episodio che ha coinvolto l’istituto alberghiero di Finale Ligure, il preside aveva dimostrato intransigenza nei confronti di atti di bullismo”. Michael frequenta la classe quinta e durante questi anni non ha mai assistito ad un caso simile nell’istituto: “Non ci sono stati altri fatti del genere, tutto si può dire dell’Itis, tranne che sia un covo di delinquenti. Questo è un episodio, uno dei tanti casi di bullismo che purtroppo si verificano nelle scuole. Confido nelle forze dell’ordine e nelle indagini da loro condotte”.

All’inizio della prossima settimana il rappresentante d’istituto coinvolgerà il coordinatore provinciale della federazione studenti, Luca Burlando, per diffondere tra le classi un comunicato stampa volto a sensibilizzare gli studenti sull’accaduto e sul tema bullismo. Sull’episodio, sorpreso anche il coordinatore della federazione studenti, Luca Burlando: “Non si può tollerare che nel 2014 l’ambiente scolastico non possa essere considerato un luogo tranquillo. Ci vuole un cambio di mentalità a partire dagli studenti, e capire che è da vigliacchi prendersela con i più deboli. Il fenomeno del bullismo non è da sottovalutare”.

Lo studente sedicenne, preso di mira dai suoi stessi compagni di classe, perché considerato “diverso dal gruppo", ha subìto molestie fisiche e psicologiche che, iniziate nell’ottobre dello scorso anno, lo hanno spinto a denunciare i compagni. E’ iniziata così l'indagine della Polizia, ma prima il ragazzo si sarebbe rivolto agli insegnanti e alla presidenza scolastica. Sul caso indaga il Pubblico Ministero del tribunale dei Minori di Genova, che contesta le accuse di stalking, lesioni personali e percosse. Durante questi giorni i ragazzi accusati di bullismo sono stati ascoltati dalla Mobile, per cercare di ricostruire la vicenda e fare chiarezza sul caso.