Polizia Municipale Spotorno, Saroldi: "Segnaletica e autovelox li gestisco io"

A far scattare le indagini la denuncia di Germano Damonte dipendente della cooperativa Arcadia che aveva la gestione della segnaletica stradale di Spotorno, da lì le indagini che hanno portato mercoledì scorso agli arresti del Comandante della polizia Municipale Andrea Saroldi con l’accusa di concussione, corruzione, atti contrari ai pubblici uffici e del collega Claudio Ghizzone della Polizia di Podenzana accusato di corruzione.

Determinanti per formulare l’accusa e per emettere l’ ordinanza di arresto da parte del GIP Emilio Fois le numerose intercettazioni ambientali e telefoniche che sembrerebbero documentare i fatti avvenuti.

Le prime richieste di denaro sembrerebbero essere partite già nel 2011 quando Saroldi ricordando di essere determinante nell’assegnazione degli incarichi di manutenzione della segnaletica stradale richiedeva ingenti somme di denaro alla ditta Arcadia.

Ma le richieste sono successivamente continuate, la prima somma di 24 mila euro ricevuta non è bastata al comandante Saroldi che ha proseguito nella sua opera di concussione.

Le indagini hanno poi dato il via ad un secondo filone di indagini nei confronti del comandante, quello sui dispositivi autovelox forniti al comune dalla ditta Igea. L’acquisto di 3 dissuasori di tipo Blindobox per 10 mila euro, il noleggio degli autovelox fissi hanno fatto sorgere i sospetti, troppe apparecchiature di tal genere, infatti, per un comune relativamente piccolo come quello di Spotorno.

Il comandante assicurava di essere in grado di gestire appalti e assegnazioni di segnaletica stradale e autovelox non solo a spotorno ma anche in altri comuni della riviera, questi i modi per convincere le ditte, ma anceh minacce più o meno velate.