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Politica | 22 agosto 2014, 15:45

Si concretizza il progetto Valli Ingaune, molte le amministrazioni che supporteranno Raffaella Paita alle regionali

Il progetto comprensoriale promosso da Massimo Niero pare aver riscosso diverse adesioni in molti comuni del territorio e tra alcuni importanti imprenditori della zona

Si concretizza il progetto Valli Ingaune, molte le amministrazioni che supporteranno Raffaella Paita alle regionali

Nasce il progetto Valli Ingaune sotto l’iniziativa del sindaco di Cisano Massimo Niero, da poco eletto alla guida del suo comune ed entrato immediatamente a pieno ritmo, non solo nei numerosi progetti legati all’amministrazione del suo paese, ma anche in progetti più ampi che guardano all’intero comprensorio in un’ottica forse nuova, ma che riceve il supporto, a quanto pare, da parte di molti.

Di questo si è parlato ieri durante un aperitivo a Torre Pernice al quale hanno partecipato molti rappresentanti delle amministrazioni del territorio ed importanti imprenditori trovatisi per accogliere Raffaella Paita la quale affronterà con Berruti le primarie del PD in vista delle regionali del prossimo anno.

Afferma Massimo Niero “Sono molto contento dell’entusiasmo e del consenso ricevuto per questo progetto ambizioso, sì, ma decisamente importante. Fondamentale è, infatti oggi, ragionare a livello comprensoriale, con uno sguardo all’interno territorio e n un’ottica di collaborazione anche con altre realtà”.

Continua Niero “Raffaella Paita credo sia la persona giusta per portare avanti il discorso circa la rivalutazione del territorio. È sempre stata presente per le piccole e le grandi questioni durante tutto il suo ruolo di assessore regionale, sono certo che sia lei la persona giusta per rappresentarci un domani in regione.”

I sindaci di Cisano, Garlenda, Casanova, Castelbianco, Onzo, ma anche rappresentanti di Vendone, Zuccarello ed Albenga con la presenza di Boscaglia, Vespo, Picasso, appartenenti al PD come Andrea Rovere, diversi imprenditori schierati con la Paita o semplicemente simpatizzanti e curiosi.

Afferma Raffaella Paita “Sono molto contenta ed onorata della presenza di così tante personalità e rappresentanti in un territorio di riferimento di un altro candidato. Allo stesso tempo non sono stupita di ciò, un po’ perché con molte amministrazioni di comuni dell’entroterra sono già in contatto e in buoni rapporti da tempo, un po’ perché stiamo parlando di Massimo Niero che ha fatto molto ed ha già portato avanti operazioni straordinarie e in breve tempo su Cisano dimostrando, fino ad ora, di essere un ottimo amministratore”.

Prosegue la Paita “La mia è una politica di continuità con quanto fatto fino ad oggi da Burlando, consapevole, ad ogni modo, che molto è ancora da fare e che le problematiche da affrontare sono innumerevoli, dall’economia – industria, agricoltura e turismo – alle infrastrutture, alla sanità. Su questo ultimo punto devo dire che trovo agghiacciante chi parla di rimettere in discussione tutta la rete ospedaliera della Liguria che, va sì migliorata,  ma che presenza delle eccellenze che sono un vero e proprio fiore all’occhiello della nostra realtà. Berruti spesso ha parlato di volersi distaccare molto da quanto realizzato durante l’amministrazione Burlando dimostrando di non aver vissuto la Regione. Io ho cercato sempre – e continuerò a farlo – di avere un contatto diretto con le persone comuni e con le amministrazioni locali recandomi direttamente sui territori ogni volta che si presentava una necessità od una problematica, non so quanto lo abbiano fatto altri”.

Questa dunque la linea tenuta da Raffaella Paita che punta ad una politica comprensoriale e di contatto con le realtà territoriali, lontana dai palazzi di vetro e che pare aver trovato un riscontro positivo con diverse amministrazioni dell’entroterra ingauno prima tra tutte quella di Cisano sul Neva con Niero che ha promosso il progetto e con alcuni amministratori comunali di Albenga.

Mara Cacace

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