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Attualità | 19 marzo 2015, 18:50

Savona manifesta contro il terrorismo: Giuseppina Biella è morta nell'attentato a Tunisi

Appuntamento alle 18 in piazza Mameli proprio al rintocco della campana dei caduti per un momento si silenzio nei confronti delle vittime di Tunisi e per condannare l'attentato terroristico rivendicato dall'Isis

Savona manifesta contro il terrorismo: Giuseppina Biella è morta nell'attentato a Tunisi

Giuseppina Biella, la 72enne residente a Meda in Provincia di Novara, tra i dispersi a seguito dell'attentato di ieri a Tunisi, è morta. A confermarlo un amico, Sergio Bonci, pensionato di Pietra Ligure: "Purtroppo è deceduta: ho telefonato al marito un'ora fa, non riusciva a parlare, è in attesa che arrivi il figlio, se l'è vista morire davanti, è distrutto".

La donna trascorreva diversi mesi dell'anno nel Comune di Pietra Ligure. La donna si trovava in viaggio insieme al marito Sergio Serzani sulla Costa Fascinosa, la nave da crociera in viaggio nel Mediterraneo partita da Savona domenica scorsa.

Dopo la terribile conferma della morte della donna, a Savona si scende in piazza per dire non al terrorismo. Ricordando il tremendo attentato che ieri ha colpito il cuore di Tunisi causando 24 morti e 46 feriti tra i quali alcuni molto gravi (bilancio ancora non definitivo) i savonesi oggi pomeriggio alle 18 si sono incontrati in piazza Mameli proprio al rintocco della campana dei caduti per manifestare la ferma condanna nei confronti del vile attentato terroristico e di chi lo ha compiuto e sostenuto, la piena solidarietà e sostegno alle istituzioni democratiche e alla società civile della Tunisia e la condanna di ogni ideologia oscurantista e contraria al dibattito plurale e democratico. L'assessore alla partecipazione Sergio Lugaro, presente in piazza Memeli ha affermato: "Siamo vicini alle popolazioni colpite, a tutti i turisti e al popolo tunisino che ha dimostrato come si può cambiare un metodo e trasformarlo in uno stato democratico. Sicuramente è il popolo della regione araba più evoluto e vicino alle nostre democrazie, questo attentato non deve scalfire il processo che sta attuando il governo tunisino".

Ieri i terroristi hanno aperto il fuoco nel cuore della capitale tunisina, davanti al Museo del Bardo, il più antico museo archeologico del mondo arabo, meta ogni giorno di centinaia di turisti, a pochi passi dall'Assemblea Nazionale dove si stava in quel momento discutendo una legge contro il terrorismo. Tra le vittime tre italiani mentre due risultano ancora dispersi. L'attacco alla Tunisia è particolarmente significativo in quanto tra i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo la Tunisia è un simbolo e un modello.

Cinzia Gatti e Debora Geido

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