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Al Direttore | 30 giugno 2015, 19:09

Valerio Favi Coordinatore Regionale di Futura"Forse bisognerebbe ricostruire il partito dall'inizio"

Afferma "suggerirei di fare delle scelte non con il cuore sarebbe troppo, ma in modo semplice e responsabile, oggi l’UDC se è ancora tale e se è ancora una struttura democratica ed autonoma debba darsi delle risposte precise e oneste senza ipocrisie di sorta"

Valerio Favi Coordinatore Regionale di Futura"Forse bisognerebbe ricostruire il partito dall'inizio"

Come già detto in un mio manoscritto precedente credo che si debba guardare dentro al Partito prima di voler iniziare un percorso diverso a quello che lo Stesso ha come sua formazione strutturale e culturale.

Io vorrei con queste poche righe prima di tutto ringraziare il Segretario Pizzorno Roberto per aver avuto il coraggio di far vivere con grande difficoltà questo Partito a livello Savonese e Territoriale. Certamente ha portato un fardello pesante e difficile da amministrare, ma ha durato credo più di tanti altri Segretari anche della DC storica, e di aver a più riprese cercato di dare un’impronta politica del Partito UDC nella nostra provincia.

Oggi vediamo purtroppo difficoltà enormi sia di proselitismo che di politica vera e propria, credo che i problemi che molta gente incontra quotidianamente sia anche un po’ da dividere anche con chi produce politica. Credo che negli anni avvenire non si sia avuto il coraggio di dare una vera identità del Partito UDC a livello centrale forse a pensare di più a posizioni di opportunismo di taluni,  e questi  non abbiano assicurato un progetto conoscitivo ed evolutivo rivolto necessariamente su tutto il territorio nazionale, regionale, e  provinciale.

Non mi soffermo di chi sia la colpa o le colpe, anch’io penso di non essermi spellato le mani, ma mi sia speso personalmente con più passione del  solito nocchiero che cura la rotta. Almeno ho cercato a modo mio di contribuire a fare politica cercando di pubblicizzare la casacca del moderato ma con molta difficoltà. Queste difficoltà che molti  miei amici credo abbiano incontrato sul campo, perché come si sa siamo noi della prima linea a tastare il terreno e testare le persone in primis.

Mi spiace vedere che molti miei amici di Partito soffrono e a volte siamo di fronte a situazioni che ti scoraggiano e ti avviliscono come sentirti dire : “Ma quelli là nel fortino come mai non li vediamo mai tra noi?”. Quindi suggerirei di fare delle scelte non con il cuore sarebbe troppo, ma in modo semplice e responsabile, oggi l’UDC se è ancora tale e se è ancora una struttura democratica ed autonoma debba darsi delle risposte precise e oneste senza ipocrisie di sorta.

Se così non fosse allora bisognerebbe ricostruirlo dall’inizio azzerando tutto e tutti, oppure che fallisca e che ci sia un buon Samaritano, o nella fortuna che nasca un nuovo Leader che dia una scossa talmente forte da ridare fiducia a quei militanti che ancora credono a quei valori che forse qualcuno inavvertitamente ce li hanno annacquati e forse distrutti, il Partito non deve vivere solo di ricordi così facendo c’è l’oblio irreversibile ed assoluto .

In fede Valerio Favi

 

 

cs

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