Progetto sul Rio Fasceo di Albenga, Cangiano "Dobbiamo essere uniti per chiedere ciò che ci è dovuto"

Un consiglio comunale partecipato quello di ieri sera ad Albenga per la discussione del progetto di messa in sicurezza del Rio Fasceo.

Molti i cittadini e i frontisti che hanno voluto assistere alla discussione in consiglio e fare ascoltare la propria voce su un tema che li tocca tanto da vicino.

“Vorremmo che ci si rendesse conto anche del punto di vista di noi cittadini e di chi abita nelle zone che nel novembre 2014 si sono allagate. – affermano – Domenica scorsa ha piovuto un paio d’ore e già si sono verificati i primi danni, ma immaginate le persone nelle proprie abitazioni a guardare dalla finestra e pregare che smetta di piovere per non dovere correre nuovamente sui tetti e nei piani rialzati per proteggersi dagli allagamenti. Ormai i cittadini vivono con il terrore”.

Superato il dibattito sull’esistenza o meno di un progetto definitivo sul Rio ampiamente trattato sui mezzi di stampa già nei giorni scorsi, ad emergere è stata l’unanimità di intenti dell’amministrazione (maggioranza e minoranza) pronti ad impegnarsi per fare in modo che i cittadini ottengano sicurezza e ciò che è loro dovuto.

Afferma il sindaco Giorgio Cangiano “Le discussioni e le polemiche ci possono stare, ma non quando siamo di fronte ad un argomento tanto importante come la sicurezza dei cittadini, delle loro case e delle loro attività.”

Ha voluto parlare in maniera chiara e diretta il Primo cittadino rivolgendosi direttamente ai suoi concittadini “Albenga non può fare proprio nessun intervento senza i finanziamenti. Abbiamo fatto un progetto per il Rio Fasceo sfruttando le capacità dei nostri uffici, ma per gli altri rii compreso il Carenda e il Carendetta dovremmo affidare la realizzazione di un progetto agli esterni, servono dunque i fondi per poterlo fare”.

 Risponde poi al consigliere Guarnieri che chiede il perché i lavori su questi rii non sono stati fatti in somma urgenza così come suggeriva tra l’altro, l’allora assessore regionale Paita affermando “Esistono norme ben precise per le somme urgenze, innanzitutto deve trattarsi di opere di ripristino non strutturali per questo quelle dei rii non potevano rientrarvi. Vorrei anche precisare che quanto anticipato dal comune per affrontare le somme urgenze ancora non lo abbiamo riavuto indietro e il comune vive un momento complesso dal punto di vista economico.”

Continua il sindaco “Ho avuto modo di confrontarmi con la Regione e ci tengo a lanciare un messaggio a tutti i cittadini: noi non abbiamo perso nessun finanziamento. I fondi non ci sono ancora in Regione, quando arriveranno noi avremo il progetto definitivo pronto – lo approveremo nel consiglio di metà ottobre – per potervi accedere”

Albenga ha diritto di ricevere quei soldi, come ha sottolineato anche il consigliere Nucera, non dobbiamo ringraziare nessuno per qualcosa che ci spetta sebbene tutti noi, maggioranza ed opposizione dobbiamo essere uniti e compatti nelle nostre richieste, sia in Regione che in Parlamento e – in riferimento all’intervento del consigliere Ciangherotti – l’On. Vazio farà il suo dovere a Roma per fare in modo di portare la voce di Albenga”