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Al Direttore | 07 marzo 2016, 16:45

"Paralisi nella politica savonese": il pensiero di Paolo Forzano

"Paralisi nella politica savonese": il pensiero di Paolo Forzano

La paralisi politica savonese verso le decisioni in cui conta lo “spessore politico” la “responsabilità di posizione” di un Sindaco e di una giunta ha raggiunto vertici altissimi in questi ultimi due mandati amministrativi con Sindaco Berruti. Paralisi del Sindaco che spesso ha delegato “altri” come il suo vicesindaco, deleghe a senso unico, ovvero senza un mandato preciso, senza un controllo, in poche parole “senza responsabilità”? I casi sono molti.

Bitume, caso che ha indignato molti savonesi: Di Tullio ha affermato ancora una volta “ma io non c’ero” clamorosamente smentito dal suo Sindaco Berruti, che ha detto “no, tu c’eri” e sei anche andato alla conferenza dei servizi il giorno tal dei tali! 

Casi recenti sono il carcere ed il palazzo di giustizia.

Che dire del carcere? Va avanti da moltissimi anni l’ipotesi Passeggi, col ministero che ha acquisito le aree e col comune di Savona che “non ha mai spinto” per la conclusione dell’opera iniziata. 

E’ dovuto intervenire il Ministro a chiudere il carcere Sant’Agostino scandalo italiano di indecenza! I politici savonesi hanno solo fatto “visite” per constatare la situazione e quindi “dimostrare ai cittadini” la loro sensibilità al problema. Tutto lì! 

In questi anni passati, quando l’ipotesi carcere a Passeggi sembrava tramontata, abbiamo fatto una proposta per realizzare lì un’area di sosta per camion di notevoli dimensioni. 

In questi giorni abbiamo visto che l’ennesima nevicata tra Savona e la Valbormida ha messo in evidenza, un’ennesima volta, il problema mancanza di aree di sosta TIR. 

La nostra proposta di parcheggio TIR a passeggi? Inascoltata.

Il tribunale di Savona è un’assurda struttura, inguardabile esteticamente, ma quel che è assai peggio non funzionale e fonte di spese continue. Operatori a disagio in una struttura inadeguata. Vetrate che fanno acqua. Dispersione enormi di calore che implicano grandi spese di riscaldamento e condizionamento. Archivi inadeguati, con molte pratiche spostate in magazzini esterni, con tutti i disagi conseguenti, e problemi di “sicurezza”. 

Sicurezza: non fa parte di questo palazzo! Notizia del giorno: multato Granero, che peraltro aveva segnalato il problema! Ci sono grandi aree a Savona “libere”: perchè non radere al suolo questo pachiderma e costruire un nuovo palazzo di giustizia che soddisfi tutti i requisiti, magari anche con un limitato numero di celle di primo arresto e di servizio al tribunale?

Anche quì Savona che fa? Aspetta decisioni dall’esterno?

Diamo un’occhiata alla viabilità, questa bistrattata!

Casello Albamare, tunnel sottoporto, sottopasso torretta, Aurelia bis, uscita Margonara dell’Aurelia bis, unico svincolo a Miramare, viabilità Villapiana, nuova viabilità via Nizza, passeggiata a ponente. 

Il vicesindaco attuale, e responsabile per le grandi infrastrutture, sull’Aurelia bis ha affermato “me la sono trovata” come se lui non fosse mai stato in giunta od in zone limitrofe. Ma l’uscita Margonara dell’Aurelia bis, invece, non se l’è trovata: è nata sotto il suo “regno”, ma Di Tullio non ha mai voluto “prendere conoscenza” di quanto sarebbe deleteria sul traffico Albissola-Savona nè ha mai voluto “vedere” i progetti per fare un unico svincolo a Miramare con tutte le direzioni. 

Comitato Casello Albamare
il Presidente
Paolo Forzano

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