Savona, dal 1860 "Besio" patria del Chinotto e dei canditi

Entrando nella nostra città all’uscita dell’autostrada, ogni visitatore è accolto da un cartello che recita “Savona città del Chinotto”. Si tratta di un particolare agrume, coltivato e sviluppato principalmente nella provincia di Savona fin dal 1600, con l'apice della produzione fra il 1900 e il 1930. Ad oggi questo frutto è coltivato e raccolto in una decina di piccoli poderi della provincia di Savona e la sua lavorazione si svolge interamente all'interno di un’azienda che ne fa sopravvivere il nome: si tratta della ditta “Besio” che produce dal secolo scorso frutta candita, i “Chinotti” canditi e al maraschino.

Tutto ha inizio tra il 1877 e il 1880 quando Vincenzo Besio, droghiere e confettiere con spaccio in Savona dal 1860, conosce i tecnici della Silvestre Allemand & co (azienda francese di canditi trasferitasi a Savona nel 1877) e da essi apprende le tecniche della canditura. Approfondite le conoscenze sulla lavorazione e raggiunto un rapido successo, decide di dedicarsi esclusivamente alla canditura abbandonando le precedenti attività. Grazie ai profondi rapporti personali instaurati nell'ambiente, manda il figlio Benedetto Ernesto a perfezionarsi in Francia. Benedetto Ernesto si stabilisce a Aix-en-Provence e lì nel 1913 nasce il figlio (e quindi nipote del fondatore) Augusto Vincenzo. Allo scoppio della prima guerra mondiale le attività della famiglia Besio in Italia ed in Francia restano paralizzate ma nel 1918 Benedetto Ernesto, aiutato dai fratelli, riprende l'attività nello stabilimento di Savona e, successivamente con il socio Sanguineti, nello stabilimento via Saredo a Savona arriva nel pieno della stagione produttiva riuscendo ad impiegare 100 persone. Passano gli anni ed il giovane Augusto Vincenzo inizia a lavorare nell'azienda paterna e negli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale la ditta “Besio” opera anche in uno stabilimento in via Verdi.

Nel corso degli anni la ditta ha subìto fasi di grande sviluppo e repentini ridimensionamenti, dovuti soprattutto alla carenza di materia prima, come lo zucchero e la frutta che, in tempo di guerra, erano beni introvabili ma arrivano gli anni Sessanta e lo stabilimento si trasferisce in corso Ricci, in prossimità del torrente Letimbro, dove, purtroppo, a causa dell'alluvione del 1992 va perduto l'archivio storico. L'evoluzione dell'azienda dura ininterrottamente sino agli anni ottanta, dopodiché Augusto Vincenzo Besio, ormai stanco e sulla soglia dell'ottantina, inizia progressivamente a ridimensionare la struttura. 

Infatti agli inizi del 1990 l'azienda passa alla famiglia Servodio in società con un cugino del signor Besio con esperienza nel settore della canditura. Nel 1994 l'azienda si trasferisce nella zona industriale della città dove acquista un capannone e nuovi macchinari che consentono di aumentare notevolmente la produzione. Risale invece al 1960 il locale in piazza Mameli in pieno centro storico, acquistato dalla famiglia Servodio.

Attualmente l’azienda è gestita da tre fratelli: Patrizia, Mara e Vincenzo Servodio. “La ditta Besio è sinonimo di qualità, frutta candita e chinotti da oltre un secolo – afferma l’attuale titolare Patrizia Servodio – Nel nostro locale in piazza Mameli siamo sempre aperti, puntiamo sull’accoglienza: offriamo degustazioni e prodotti di qualità, in più cerchiamo di coinvolgere i turisti e i croceristi per avvicinarli ai prodotti tipici locali. Oggi non è facile andare avanti a livello commerciale, a causa della forte pressione fiscale, ma la qualità e la professionalità pagano sempre”.

La ditta Besio ha ottenuto diversi riconoscimenti, dalla Camera di Commercio di Savona, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia nel 2011, e nel 2015 dall’associazione Pirandello come “azienda storica”. Un riconoscimento è stato rilasciato anche da Slow Food nel 2003. La ditta è inoltre conosciuta all’estero con una rete vendita che si estende anche in Tailandia, Cina, Turchia, Sud America e in diversi Paesi europei.

La ditta Besio di Savona ha fatto la sua comparsa anche alle trasmissioni televisive "Geo&Geo" su Rai 3 e alla "Prova del Cuoco" su Rai 1 nel 2014.