Sicuramente, in questi ultimi anni, Ata detiene il record di richieste di commissioni consiliari e addirittura di un consiglio comunale monotematico. Sul consiglio tornero' dopo.
Ad ogni incontro sono state date risposte puntuali. La cosa che colpisce e' che i numeri erano ben evidenti nelle relazioni trimestrali a disposizione dei componenti l'Amministrazione, ma, come del resto accade anche ora, si sollevano dubbi pretestuosi, pur con dati eloquenti a disposizione.
Quindi i dibattiti pubblici in campagna elettorale li lascio ai candidati Sindaci e ai Consiglieri. Sono a disposizione dopo Consigliere Arecco. Quando nessuno potra' dire che uso il dibattito come vetrina. Che sia mia o sua.
Inoltre, non sono certo momenti semplici quelli che stiamo affrontando a fronte di un bilancio comunale che ci impone pesanti riflessioni. Credo sia meglio dedicare il mio tempo a trovare soluzioni ad una situazione complicata, con la volonta' di gravare il meno possibile su cittadini e lavoratori, che partecipare ad un dibattito in questa particolare settimana.
Come detto rimango a disposizione dopo l'avvenuta elezione del Sindaco. Inoltre mi chiedo...perché ritornare sul caso dei due recenti licenziamenti? Per questa vicenda totalmente legittima la societa' ha subito un "processo" in un consiglio comunale monotematico, dove ha risposto a quanto gli e' stato chiesto. Lei ha addirittura proposto l'assistenza legale gratuita a dipendenti che fossero incorsi in sanzioni da parte dell'azienda. E' quindi una presa di posizione politica opporsi ad una gestione attenta della societa'? La volonta' di anticipare riflessioni e decisioni tipiche delle aule di Tribunale? E se si'...perche'? In ultimo consigliere Arecco, via la lettera.
Non è che tutte le volte che I dipendenti di ATA con numeri importanti si rivolgono a Lei possiamo "girare la frittata" e dire o che sono dei manovrati o che vanno lasciati stare I nostri lavoratori che si permettono di scriverle sono persone a modo e non dei burattini ignoranti nella mani di qualcuno. Hanno I loro pensieri e la loro unita'. E sono eterogenei. Non sminuisca lo "spazzino" perche' in quella societa' le persone sanno pensare con la propria testa, hanno livelli di scolarizzazione diversi ed anche importanti, ma sopratutto hanno trovato una onesta opportunita' di lavoro e crescita professionale. Del resto Lei ci e' venuto a fare visita in occasione dell'iniziativa Porte Aperte per I 40 anni dellasocieta' e volentieri l'abbiamo accompagnata in tutto il sito aziendale per illustrare la complessita' e la professionalita' presente nello stesso. Ma gli attacchi ad ATA sono rimasti ed anzi si sono alimentati.
Al di sopra delle spiegazioni, al di sopra dei lavoratori, ed al di sopra del periodo. Che anzi ha scatenato altre polemiche, sulla mia vita privata, mescolando il mio ruolo con I miei diritti di cittadino. E ponendo me è solo me all'attenzione dei media. Come se esistesse solo ATA. Perche'?
Comunque resto disponibile, dopo il periodo elettorale, a qualsiasi confronto. Come peraltro ho sempre fatto. E sono sicura che ci saranno sempre tanti lavoratori, che a lei tanto infastidiscono, a rafforzare la nostra convinzione di avere ben operato, avere consolidato la societa' e chi vi lavora, avendo creato lavoro sicuro e regolarmente retribuito. Lavoratori con una testa, un'anima, ed una intelligenza. Che meritano rispetto per I loro pensieri indipendenti e che non possono tollerare, solo perche' non si allineano ad una certa corrente di pensiero, lo stereotipo di venire trattati come un branco di pecore ignoranti.