E’ arrivato al quinto anno, ed è già diventato un importante evento tradizionale, supportato da 400 volontari. Tra questi i membri dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia della sezione Villanova, Albenga ed Alassio. Un evento importante, sotto molti aspetti, organizzato dall’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) di Savona e Imperia.
La Fiascolata, è una manifestazione, o meglio un escursione, Enogastonomica a scopo benefico per la raccolta di fondi per garantire l’assistenza domiciliare a 30 famiglie colpite da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) che vivono nella provincia di Savona e Imperia. La SLA è una malattia neuromuscolare degenerativa, ad oggi ancora incurabile, che porta le persone affette da questa patologia ad una lenta morte in condizioni terribili e problematiche. I fondi a disposizione per l’assistenza domiciliare sono praticamente nulli ed i bisogni umani di queste persone e dei loro famigliari, sono immensi.
La Fiascolata, nata da un errore di battitura di una bambina, si snoda tra le vie e i sentieri naturalistici del Comune di Dego , lungo i quali le associazioni che aderiscono all’iniziativa propongono gustosi assaggi di specialità locali.
Quest’anno saranno 1500 i partecipanti alla manifestazione, 300 più dello scorso anno. Numero raggiunto in tre giorni d’iscrizione. Segno evidente dell’interesse che ormai ha raggiunto questa manifestazione.
La sezione A.N.P.D’I. di Villanova, Albenga ed Alassio fa parte in modo attivo dell’evento, permettendo ai “diversamente fiascolatori” di realizzare un importante progetto di abbattimento di confini, ampliando gli orizzonti, consentendo a loro di avventurarsi nel bosco, apprezzando in condivisione, chi per la prima volta, in modo completamente diverso i rumori, il paesaggio e le sensazioni che solo quel momento sa offrire.
<<Le emozioni che questi ragazzi ci regalano – confessa il presidente della Sezione ANPd’I ingauna Angelo Fresta - attraverso lo sguardo vivo di persone ricche di vita, entusiasmo , stupore e gratitudine, sottolineano l’importanza dell’ impegno e della determinazione con cui i Paracadutisti intendono mettere a disposizione di persone più deboli ma meritevoli di vivere con pienezza quella che per altre persone è la normalità>>.
<<Il Basco Amaranto, che accompagna in gruppo ogni singolo disabile, - aggiunge il presidente Fresta - è ancora una volta simbolo di solidarietà e spirito sociale. Perché essere Paracadutisti, con la P maiuscola, non è solo avere il coraggio di lanciarsi da un aereo. Occorre esserlo in ogni frangente della vita, pubblica e privata, vivere la propria esistenza con onestà intellettuale, rigore morale, lealtà, e con la ferma volontà di dare il meglio di sé in ogni occasione.
I Paracadutisti, camminando, trasportando e condividendo questo progetto con l’AISLA, hanno raccolto l’invito e la volontà di aprire una manifestazione a TUTTI, rendendo concreta la capacità umana di vivere la solidarietà con onore, forza e determinazione>> conclude Fresta.