Sostenitori e genitori scrivono alla politica ingauna: "Lo sport non ha colori, giù le mani dall'Albenga Calcio"

Si è svolto ieri sera ad Albenga il canonico appuntamento con il Consiglio Comunale, dove un gruppo di sostenitori e di genitori vicini all'Albenga Calcio ha richiesto di far leggere un messaggio rivolto all'intera classe politica ingauno.

La richiesta è stata respinta, in quanto il tema non era inerente al Consiglio stesso, ma qui sotto potete leggere la lettera in maniera integrale: "Dopo i comunicati inaspettati che tutti noi abbiamo letto ieri riguardo alle dimissioni del presidente dell'Albenga calcio Andrea Tomatis, con la precisazione di problemi diciamo politici o procurati da politicanti come gruppo di sostenitori dirigenti e genitori, troviamo giusto scrivere due righe a riguardo da leggere nella sede massima ingauna della politica ossia la sala del consiglio comunale, chiedendo al sindaco, nella veste di massima autorità, di leggerla a tutti voi presenti rubandovi purtroppo alcuni minuti e ci scusiamo in anticipo dell'eventuale disagio".  

"Come sempre, finito il campionato e con l'arrivo dell'estate, torna a grande richiesta il TORMENTONE ALBENGA CALCIO. Come d' abitudine oramai pluridecennale, quando le cose vanno bene e potrebbero andar meglio, accade sempre qualche cosa che deve rovinare il clima e tutti gli eventuali progetti. Famose per chi ha memoria le battaglie Gualerzi contro Viveri e, comunque, politica e/o politicanti contro l'Albenga Calcio". 

Continuano: "Se dovessimo vivere di rivincite e ripicche, ne avremmo per anni, ma mai certe antipatie e guerre personali dovrebbero metterci in mezzo il lavoro di tanti ed una storia come poche che proprio in questa stagione festeggerà il novantesimo anno dalla nascita' nel dicembre 1927, ufficiale oramai il 1928". 

"Bel modo di festeggiare!!! Troviamo giusto ricordare a tutti alcune cose sappiate bene che l'Albenga Calcio non e' cosa politica. non ha colori politici visto che al suo interno vive la massima varietà possibile di pensieri. Lo sport in genere non e' politica o almeno cosi' dovrebbe essere. L'Albenga avrà e terrà sempre rapporti diretti con qualsiasi amministrazione in carica, auspicando sempre la massima collaborazione". 

"L'Albenga e' di tutti e dovrà essere lasciata in eredità da noi a tutti i figli di Albenga. Ossia i nostri ed e' per questo che chiediamo che, nessun politicante, possa per qualsiasi motivo, usare l'Albenga come campo di battaglia per eventuali faide personali e che anzi, per rispetto del ruolo che qua voi tutti ricoprite, si possa invece lavorare tutti uniti e sempre e solo per il bene dell'Albenga calcio". 

Proseguono: "Nel caso ce ne fosse ancora bisogno, sapete bene che non stiamo parlando solo di una semplice squadra di calcio, ma stiamo parlando di un reale e prezioso bene storico e culturale da conservare e tutelare non meno di un piatto blu o di anfore romane e cosi' via. Se non altro, per tutto ciò che rappresenta e ha rappresentato per molte generazioni a partire da quel famoso giorno di dicembre del 1927". 

"Altresì forse inutile ricordarvi dei numeri dell'associazione e dell'ottimo lavoro svolto da un intero e numeroso settore giovanile e le molte soddisfazioni che abbiamo avuto a partire dalla rinascita sempre in crescendo su tutti i fronti. Sperando nel vostro buon senso, attendendo eventuali sviluppi che possano far capire meglio le problematiche cosi da poterle affrontare,  auspicando in un ripensamento del presidente Tomatis, fiduciosi che tutto il consiglio insieme potrà lavorare per il bene dell'Albenga calcio, augurandoci che il messaggio sia arrivato forte e chiaro, vi ringraziamo e vi auguriamo un buon proseguo del consiglio che abbiamo purtroppo interrotto" concludono i sostenitori dirigenti e genitori dell'Albenga Calcio.