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Attualità | 29 settembre 2017, 09:49

Savona, sciopero Mondomarine: i lavoratori bloccano l’Aurelia (FOTO e VIDEO)

Valente: “Avremo un incontro urgente in Regione il 3 ottobre, chiederemo chiarezza sul nostro futuro”; l'onorevole Giacobbe: "Abbiamo chiesto al Mise di seguire questa vicenda"

Savona, sciopero Mondomarine: i lavoratori bloccano l’Aurelia (FOTO e VIDEO)

Questa mattina dalle 8 alle 9 l’Aurelia si è bloccata a causa del corteo dei lavoratori di Mondomarine decisi a fare chiarezza su un futuro che al momento non sembra roseo vista la scadenza del concordato preventivo del 5 ottobre.

Ancora da chiarire il futuro della società, i lavoratori lamentano una mancata risposta delle Istituzioni e un'incontro mai avvenuto con la società e sotto accusa è finito il principale azionista Alessandro Falciai, tra i colpevoli, secondo i sindacati, della possibile chiusura di un'eccellenza della cantieristica savonese aperta dal 1915.

Il corteo è partito dai cancelli dell’ex cantiere Campanella per arrivare fino alla rotonda che collega Via Gramsci con la zona portuale, in quel caso la manifestazione ha compiuto un vero e proprio “girotondo” davanti al Priamar.

Cori, fumogeni e petardi tutti in un’assoluta tranquillità che hanno permesso il blocco temporaneo di una sola corsia, erano presenti al corteo anche le rappresentanze di aziende savonesi come la Piaggio Aerospace e la Bombardier e i dipendenti dei cantieri navali di Pisa, in segno di vicinanza ai lavoratori hanno partecipato anche la Consigliere Comunale Barbara Pasquali e la deputata del Pd Anna Giacobbe.

 

"Il 5 ottobre abbiamo un appuntamento difficile (ovvero, il termine ultimo per scongiurare la chiusura dell'azienda) - commenta l'onorevole Pd Anna Giacobbe - noi come deputati liguri, abbiamo chiesto al Mise di seguire questa vicenda proprio per le caratteristiche che ricopre. Questo è l'impegno che ci siamo assunti, tra i quali anche, un lavoro di collegamento tra le istituzioni affinché ci sia l'attenzione giusta e vengano fatte le scelte correte per mantenere l'occupazione sul territorio".  

"Siamo qui per portare vicinanza e consapevolezza del fatto che abbiamo di fronte una realtà produttiva di eccellenza, che viene messa in discussione per problemi di tipo finanziario dovuti ad evidenti errori dell'azienda, la quale, secondo quanto riportato dai sindacati, non si è resa disponibile ad un confronto per capire le possibili prospettive" conclude l'onorevole Pd Anna Giacobbe. 

Il corteo si è sciolto poco dopo le 9 dalla Torretta e i lavoratori si sono ritrovati davanti al Palazzo del Governo dove sono stati ricevuti dal Prefetto il quale "farà una richiesta urgente per un incontro al Mise a Roma per esporre la situazione e vedere se si riuscirà a avere un tavolo di incontro con la proprietà che fino a oggi non ha risposto alle nostre richieste" dice Paola Facchino, dipendente e membro Rsu.

"Il discorso dell'azienda e anche un pò delle istituzioni, è quello di dire "aspettiamo il 5 ottobre e vediamo gli sviluppi' - commenta Luca Valente, dipendente e membro Rsu - Peccato che in tale data, l'azienda potrebbe fallire. Noi chiediamo un tavolo prima".

Una novità importante però arriva dalla Regione Liguria: "Vediamo con positività l'incontro urgente concesso il 3 ottobre dalla Regione nella figura dell'assessore Berrino - continua Valente - siamo qui per chiedere chiarezza sul nostro futuro. La prima che si deve esprimere è l'Autorità Portuale". 

Luciano Parodi

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