Un’assemblea dei sindaci in Provincia che ha decretato all’unanimità l’approvazione del bilancio 2017, dopo varie vicissitudini si potrà così attingere al fondo di riserva e verrà applicato per le emergenze stradali, il Presidente Monica Giuliano si è tolta qualche sassolino dalle scarpe per i tagli effettuati dal Governo: "Mi vergogno perché questo è veramente l'ultimo anno, spero e mi auguro perché noi siamo stati completamente abbandonati e i fatti e gli episodi che si sono verificati negli ultimi giorni, legati a situazioni di criticità non ordinaria, fanno emergere una disattenzione da parte del livello centrale nei confronti delle province. Ho dato un prospetto riepilogativo: noi quest'anno abbiamo restituito al livello centrale 18 milioni di euro. Potete immaginare se solo avessimo avuto la disponibilità di una parte di questi 18 milioni per poter fare le attività di ordinaria manutenzione sulle strade e sulle scuole...".
"Non ci è stata concessa la rimodulazione del taglio ed oggi stanno parlando di una legge di stabilità che non prevede la rimodulazione del taglio - ha aggiunto la presidente della Provincia - io ringrazio i sindaci, è un atto di responsabilità quello di darmi la possibilità di approvare questo bilancio: significa avere la possibilità di prelevare dal fondo di riserva, di raschiare il fondo e utilizzarlo per le emergenze stradali. L'unica attività che noi possiamo fare in queste settimane".
"Dopodiché faccio un appello a tutte le forze - ha proseguito la Giuliano - mettete mano alle province, ma fatelo seriamente. Non per gli organi che le rappresentano, perché noi siamo qua a titolo gratuito con una responsabilità enorme, ma dateci la possibilità di operare: ci avete lasciato delle funzioni pesanti, ci avete tolto tutte le risorse. Credo che questo sia vergognoso".
"Mi sarei aspettata la rimodulazione del taglio con questa legge, non ci sarà: oggi approviamo il bilancio raschiando il barile, lavoriamo sulle sale provinciali con i comuni perché c'è un grande senso di responsabilità e chiedo un atto di responsabilità a tutti quelli che oggi sono seduti in quel livello di governo centrale: che mettano mano alla finanza delle province, non all'organizzazione perché quella può andare bene anche così".
Smentito il fatto che il bilancio sia stato salvato dalla vendita delle quote di Autofiori al Gruppo Gavio (4 milioni e 900 mila euro): “Ci servirà l'anno prossimo per ripianare eventuali disavanzi e per coprire alcuni investimenti. Le vendite però si fanno una volta sola, non si può pensare di gestire le strade con le vendite di quote azionarie: siamo ridicoli" ha concluso, infine, Monica Giuliano.
Nelle prossime settimane, dopo un sopralluogo con i comuni, verrà stilato un elenco dei tratti stradali nei quali verranno segnalati tutti i casi di criticità, in caso i fondi non bastassero rischiano la chiusure diverse strade.
Sono molte le strade provinciali che rischiano quindi la chiusura a data da destinarsi, in questo caso con somma urgenza e dovrà essere effettuato il taglio e la rimozione delle piante pericolose dalla piattaforma stradale causa gelicidio: sulla provinciale 42 del Colle del Cadibona, la Sp12 Savona-Altare dal km 14 al 23, la Sp36 Bragno-Ferrania, la Sp41 Pontinvrea-Montenotte Superiore. E poi la Sp5 tra Altare e Mallare, la Sp15 Carcare-Pallare-Bormida-Melogno, la Sp334 del Sassello da Albisola Superiore a località Badani.
Per non dimenticare gli interventi di rimozione alberature, rami e materiale inerte per gelocidio sulla Sp23, Calice-Carbuta-Melogno, la Sp49 da Sassello ad Alberola, dal km 11+220 alla fine, la Sp40 Urbe-Vara-Passo del Faiallo, la Sp53 Urbe-Martina-Acquabianca, la Sp31 Urbe Pianpaludo-La Carta, dall’inizio al km 3. Infine la Sp52 Bareassi-Calizzano, tra Calizzano e Bardineto e tra la stessa Bardineto e Scravaion, la Sp47 Calizzano-Garessio, la Sp16 di Osiglia tra Melogno e Baltera e la Sp490 tra Calizzano e il Melogno.
Luciano Parodi