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 / Finalese

Finalese | 02 maggio 2018, 18:23

Il duo artistico Bianco-Valente con lo chef stellato Giuseppe Ricchebuono al Festival Dialoghi d’Arte

Appuntamento a Noli nei giorni 8, 9 e 10 giugno.

Il duo artistico Bianco-Valente con lo chef stellato Giuseppe Ricchebuono al Festival Dialoghi d’Arte

Il duo artistico Bianco-Valente alla terza edizione del Festival Dialoghi d’Arte con un progetto che li metterà in dialogo e relazione con lo chef stellato Giuseppe Ricchebuono e la cucina del suo ristorante Il Vescovado a Noli, per sviluppare una riflessione sul rapporto tra arte e cibo.

Giunto alla sua terza edizione, il festival di arte contemporanea Dialoghi d’Arte, curato dalla Fondazione Culturale Noli, vedrà l’8-9-10 giugno 2018 scrittori, sociologi, filosofi, antropologi, critici d'arte, curatori ed artisti, a confronto sui temi dell'arte contemporanea e della sua fruizione nella suggestiva cornice del borgo ligure di Noli, simbolo di antiche tradizioni locali e località balneare tra le più suggestive della riviera di ponente.


Il duo artistico Bianco-Valente sarà tra i protagonisti del festival insieme alle artiste Marina Ballo Charmet, Marta Dell’Angelo, Giulia Marchi, Bianca Novizio e la presenza internazionale dell’artista pakistana Faiza Butt che animeranno con le loro installazioni tutta la cittadina.


Bianco-Valente, che da sempre indaga nel loro lavoro la relazione tra persone, eventi e luoghi, in collaborazione con lo chef Giuseppe Ricchebuono del ristorante stellato Il Vescovado di Noli proporranno l’intervento Catena Alimentare: per cinque giorni Giovanna Bianco e Pino Valente lavoreranno a stretto contatto con lo chef, seguendolo negli incontri con i fornitori locali, i pescatori e i contadini, per ricostruire, in maniera poetica e evocativa, la storia di queste materie prime e sviluppare così una riflessione sul rapporto arte-cibo, e su come viene rielaborato e poi consumato.


L’obiettivo del festival è quello di creare un momento di dialogo, confronto e ricerca sullo spettatore dell’arte visiva dei nostri giorni, dedicato a ripensare il ruolo del pubblico dell’arte contemporanea e il suo percorso di fruizione. Per questo in tutto il borgo di Noli saranno disseminate installazioni artistiche: Marina Ballo Charmetpropone una installazione video e sonora accostata ad una sequenza di immagini fotografiche che raccontano il rapporto di interferenza tra luce, acqua, cielo, caratteristico della sua visione fluttuante e periferica. Marta Dell’Angelo studia da sempre il corpo umano compiendo una ricerca antropologica che si riflette anche sulla sua opera per il festival. Le due artiste esporranno le loro installazioni all’interno della Chiesa di San Francesco, mentre all’esterno Faiza Butt, una delle più influenti artiste pakistane contemporanee, sarà presente sulla facciata esterna con un suo intervento, facendo dialogare Oriente e Occidente e contribuendo in modo originale all’innovazione della scena urbana di Noli. Giulia Marchi applicherà alla sua opera un approccio letterario e concettuale, con un costante richiamo al testo, punto di partenza e chiave di lettura per ogni suo lavoro, esponendo nella Chiesa di Nostra Signora delle Grazie, appartenente al complesso del Vescovado, un’opera dedicata a John Cage. La Loggia della Repubblica Nolese sarà protagonista dell’installazione di Bianca Novizio, dedicata al tema delle verità inconfessate e sarà costituita da fogli scritti che emergono da un cumulo di sabbia. Durante il festival la Novizio proporrà anche una performance dedicata all’interazione del pubblico con l’opera.


Arte da fruire e riflessioni da condividere nella serie di talk a cui sono state invitate a partecipare personalità italiane ed internazionali significativamente coinvolte con l’arte contemporanea promuovendo il confronto tra diverse discipline: la filosofia con Tiziana Andina e Boris Groys; l’antropologia con Ivan Bargna; la sociologia con Carlo Bordoni e Derrick de Kerckhove ; la storia dell’arte e il mondo delle istituzioni artistiche con Philip Cave - direttore di Engagement and Audiences - Arts Council England e Lorenzo Balbi - direttore artistico del Mambo; fino ad arrivare ai curatoriGiovanna AmadasiCecilia Guida Carlo Antonelli e al mondo del giornalismo e della critica con Cesare Biasini Selvaggi direttore editoriale di Exibart e Stefano Castelli, curatore e collaboratore del mensile Arte e di Artribune, media partner del Festival.


Il Festival è realizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria.

 

www.dialoghidarte.it

c.s.

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