La prossima riqualificazione del piazzale dell’ ex distributore di Martinetto distrutto dall’ alluvione nel novembre, 2016 fa parlare il consigliere di minoranza Agostino Morchio che afferma:
Gia’ anticipata all’ opinione pubblica sin da marzo del 2017, se da un lato potrà contribuire ad abbellire la zona dall’altro la progettualità pensata dall’amministrazione non deve far passare in secondo piano opere atte a potenziare servizi primari quali acquedotti e fognature, prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico.
Considerato che attraverso convenzione urbanistica sottoscritta tra Comune ed impresa costruttrice l’intervento, disponibili 60 mila euro, sarà realizzato anche quale opera a scomputo per oneri di urbanizzazione dovuti per un’ operazione immobiliare di lottizzazione fatta in centro paese, avrei preferito una modalità di esecuzione differente e la realizzazione di opere diverse.
Se a bilancio 2018 per l’ ampliamento del cimitero di Cenesi promesso sui mass media dall’ assessore Guido Rossi gia’ nell’estate del 2015 e per il rifacimento dei carruggi (Vico del Fosso, Vico Dietro La Chiesa, Vicolo Inferiore e Superiore) si trovano centinaia di migliaia di euro, con la stessa volontà ed attenzione alle esigenze e ai bisogni dei territori ritengo si possono reperire anche fondi autonomi da impegnare a Martinetto per quanto di più opportuno per i cittadini.
Attraverso un costante dialogo con gli abitanti della zona ed un “sondaggio” realizzato da alcuni amici e’ emerso che a Martinetto il 49% vuole più parcheggi, il 30% più sicurezza e il 21% entrambi.
Il progetto che e’ nelle intenzioni dell’amministrazione, tre parcheggi per auto, un filare di ulivi, un parapetto in ferro...., in attesa della definitiva approvazione da parte della giunta non mi pare invece andare nella direzione di quanto indicato dalla popolazione.
Avvenuto senza il coinvolgimento dei cittadini e degli operatori commerciali organizzando ad esempio un’ assemblea pubblica quale momento di confronto per reperire proposte e suggerimenti attraverso l’ascolto e la condivisione di idee, avrei preferito un metodo più partecipato ed aperto per arrivare a definire la progettualità dell’area.
Sin dal mio insediamento in consiglio comunale facendomi invece portavoce delle istanze degli abitanti per Martinetto ho richiesto mesi fa tra l’altro la sistemazione delle ringhiere lato fiume in Via Sant’ Apollonia, la messa in posa di tabelloni e plance per affiggere annunci ed avvisi alla cittadinanza e attraverso interrogazione specifica la rimozione dall’ area ex Polveriere dei detriti post alluvione.