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Politica | 10 aprile 2019, 10:57

Finale, raccolta differenziata e verde pubblico, Frascherelli replica a Gualberti: "Commenti tipici di chi si arrampica maldestramente sugli specchi"

"Sulla differenziata è quasi imbarazzante ciò che dice" aggiunge il primo cittadino

Finale, raccolta differenziata e verde pubblico, Frascherelli replica a Gualberti: "Commenti tipici di chi si arrampica maldestramente sugli specchi"

"Mi stupisce che chi ha fatto l'assessore in passato ora critichi le azioni che forse avrebbe dovuto fare quando ne aveva la possibilità e la responsabilità". Cosi il primo cittadino di Finale Ligure Ugo Frascherelli replica pacato al candidato sindaco del centrodestra Massimo Gualberti. 

"Sulla differenziata è quasi imbarazzante ciò che dice. E' davvero incredibile che la percentuale del 76%, che pochi Comuni hanno raggiunto, possa essere in qualche modo smentita ed interpretata in modo ingannevole. Percentuali aumentate e spese diminuite, anziché complimentarsi con chi ha lavorato con impegno e dedizione (e non parlo di noi amministratori ma dei Direttori e dei loro funzionari) si arrampica sugli specchi maldestramente. Con la sua precedente Amministrazione Varigotti era diventata una variopinta cittadina di cassonetti sparsi in ogni angolo".

"Con le nostre artistiche isole intelligenti abbiamo recuperato decoro ed immagine, a detta di tutti, lui escluso. Lo stesso a Marina. Dalle profumatissime isole ecologiche interrate del suo passato ad ordinate isole intelligenti, anche qui con foto artistiche degne della bella Finale. Il buon candidato ha la memoria più che corta"

Ma la replica arriva anche per il Verde: "Mentre tutti prendono d'esempio la gestione del Verde finalese lui lo contesta. La problematica dei pini di via Dante, ignorata dalle precedenti Amministrazioni perché evidentemente fastidiosa da affrontare, è stata da noi gestita coraggiosamente, saggiamente e con lungimiranza. Eliminare i pericoli, creare le condizioni di sicurezza, evitare di sprecare denari pubblici ora avendo già un progetto di Riqualificazione di Via Dante che ne attende il finanziamento". 

"Questa la logica portata avanti dall'Amministrazione. Sul caso specifico del parco gioco invece mostra ulteriore disattenzione e poca conoscenza dell'azione posta in essere. L'abbattimento si è reso necessario non per problemi radicali ma per le errate potature del passato che lo hanno reso instabile. Un pino da leppo, come quello appena messo, se ben gestito e curato, crea la giusta chioma, adatta ad un luogo di gioco, e la pavimentazione non ne risente se non dopo parecchi decenni (la pavimentazione avrà di certo vita più breve dell'alberatura)" conclude il primo cittadino Ugo Frascherelli. 

 

Comunicato stampa

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