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Politica | 26 aprile 2019, 11:50

Albenga. Calleri, Porro e Ciangherotti: "Tomatis pensa ai banchetti, noi agli albenganesi"

"All’accusa di essere ‘in balia di Lega e Forza Italia’, rispondiamo che siamo fieri e orgogliosi di avere il sostegno di questi partiti"

Albenga. Calleri, Porro e Ciangherotti: "Tomatis pensa ai banchetti, noi agli albenganesi"

“Ad Albenga ci sono persone che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, altre che hanno perso il lavoro, altre che sono in difficoltà. Ad Albenga ci sono problemi irrisolti da anni, strade dissestate sia nel centro che nelle frazioni, situazioni che da lungo tempo attendono di essere affrontate e risolte. Ad Albenga ci sono criticità legate al degrado e alla sicurezza, mai prese seriamente in considerazione da chi ha governato negli ultimi cinque anni. Alla luce di tutto questo, è singolare che la prima preoccupazione per il vicesindaco uscente Riccardo Tomatis sia il posizionamento dei banchetti e dei gazebo elettorali" commentano in una nota Gerolamo Calleri, candidato sindaco, Cristina Porro, capogruppo Lega e Eraldo Ciangherotti, capogruppo Forza Italia. 

"Ne prendiamo atto, così come abbiamo preso atto che la sua amministrazione comunale abbia pensato di convocare un vertice urgente - ripetiamo, un vertice urgente - con i candidati sindaco per discutere di banchetti e gazebo. Spiace per Tomatis, ma noi sinceramente abbiamo altre priorità e vogliamo dare ai cittadini albenganesi quelle risposte che non hanno ricevuto negli ultimi anni. E comprendiamo che il vice sindaco uscente si concentri su queste cose poiché sprovvisto di più validi argomenti e di proposte o concreti programmi per il bene della città: lo abbiamo già visto all’opera, quello che poteva - e doveva fare - non lo ha fatto, o lo ha fatto male. All’accusa di essere ‘in balia di Lega e Forza Italia’, rispondiamo che siamo fieri e orgogliosi di avere il sostegno di questi partiti: lo stesso non si può dire di loro, che si vergognano così tanto del proprio operato da aver nascosto il simbolo del PD dalle proprie liste". 

"Nel caso dovesse essere chiamato ad amministrare Albenga, cosa farà?’, chiede Tomatis a Calleri - concludono - Dopo il 26 maggio, lo potrà vedere con i propri occhi e assistere al rilancio della città con Gerolamo Calleri sindaco e il nostro programma di buonsenso. E nei dieci anni in cui Calleri sarà sindaco di Albenga, Tomatis avrà tutto il tempo di preoccuparsi di gazebo e banchetti. A tempo pieno". 

CPE

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