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Solidarietà | 23 maggio 2019, 14:40

Il regista finalese Francesco Rotunno porta un po' di sollievo ai bimbi ricoverati in ospedale grazie al 3D

Emozionanti videoriprese all'Acquario di Genova trasformate in un "viaggio" in 3D a disposizione dei piccoli pazienti della Pediatria di Busto Arsizio

Il regista finalese Francesco Rotunno porta un po' di sollievo ai bimbi ricoverati in ospedale grazie al 3D

Un “viaggio virtuale” attraverso visori 3D, per “immergersi”, seppur non fisicamente ma comunque con un impatto altrettanto suggestivo, tra le meraviglie dell’Acquario di Genova.

Il progetto, realizzato dal regista di Finale Ligure Francesco Rotunno (già premiato nel campo dei video in 3D per il suo cortometraggio "Habitat Pinguini"), insieme al co-regista Ciro Tomaiuoli, è stato finanziato dal Lions Club Bramentesco con la collaborazione di Costa Edutainment (società che gestisce l’Acquario di Genova). Le tecnologie per completare l’opera sono state fornite dall’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni e il tutto servirà ad alleviare le sofferenze dei bambini in cura presso il reparto di pediatria dell’ospedale di Busto Arsizio, in provincia di Milano. Il Lions Club ha donato anche i visori 3D “Oculos” che consentono ai bambini di vivere questa magnifica esperienza.

Ancora una volta, dunque, un’eccellenza del Savonese (in questo caso il regista Rotunno) viene valorizzata in grandi progetti fuori dalla Liguria. Ma non è da escludersi che a breve queste sofisticate tecnologie approdino anche in provincia di Savona, a cominciare dal reparto di Pediatria dell’ospedale San Paolo di Savona.

Abbiamo intervistato il regista Rotunno per saperne di più sull’iter che ha portato alla realizzazione di questo progetto dal forte significato umanitario.

Da quanto tempo lavora nella realtà virtuale?

“Lavoro con la realtà virtuale da circa dieci anni: un primo contatto l’ho avuto a Los Angeles, poi una breve pausa e da adesso, grazie soprattutto al calo dei costi dell’hardware, è diventato possibile sviluppare questo progetto”.

Come è stato pensato questo progetto?

“Abbiamo assistito ad esempi di questo tipo in altre nazioni: l’arte in campo virtuale veniva già adoperata per alleviare le sofferenze dei pazienti lungodegenti. Gabriele Tosi dei Lions si è attivato per un contatto con l’Acquario di Genova: sono stati gentilissimi, ci hanno accolto a braccia aperte e voglio davvero ringraziarli.  Oggi la realtà virtuale è sempre più conosciuta in campo ludico, ma non dimentichiamo ci nasce proprio per le sue applicazioni in medicina”.

Quanto tempo ha richiesto lo sviluppo?

“Circa sei mesi, di cui un paio di riprese e montaggio”.

Possibili applicazioni nel Savonese?

“Essendo io ligure sarebbe stupido non fare niente di tutto ciò in Liguria. Ci tengo in modo particolare. Ci sono stati dei contatti tramite il dottor Renato Giusto, presidente del Consiglio Comunale di Savona, che ha preso a cuore l’iniziativa”.

Conclude Francesco Rotunno: “Ci tengo in modo particolare a ringraziare la Visual School di Albenga. I miei ragazzi del corso dedicato al video hanno dato un fondamentale contributo fattivo alla realizzazione del progetto”.

 

Redazione

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