Dal 2010 a oggi nelle casse dell'Erario, solo per il Superenalotto, sono entrati premi non riscossi dai vincitori per oltre 350 milioni di euro. Certo, che andare a giocare, vincere e poi perdere il biglietto vincente o magari dimenticarsi di ritirare il premio ha un non so che di fantozziano. Purtroppo i dati sono evidenti e la cosa curiosa è che siano i premi importanti a essere dimenticati.
Mistero assoluto sul vincitore dei 209 milioni non ancora riscossi
Tutti sono al corrente del recente Ferragosto milionario a Lodi al bar Marino, dove un giocatore con una schedina da appena 2 euro ha vinto 209 milioni, il jackpot più alto nella storia della lotteria e di tutti i concorsi a premi nel mondo. Però il fortunato possessore del tagliando vincente, non ha ancora avviato le pratiche per la riscossione. Lo smemorato o distratto giocatore, per incassare la vincita avrà ancora tempo fino a giovedì 14 novembre. Se entro tale data il premio non verrà ritirato andrà a finire nelle casse dell'Erario.
Dove e come si riscuote una vincita al Superenalotto?
Innanzitutto bisogna sapere che la modalità di riscossione è legata all'importo della vincita, infatti, il premio può essere ritirato in contanti o con assegno bancario non trasferibile se è uguale o inferiore a 520 euro in una qualsiasi ricevitoria. Se invece l'importo della vincita è uguale o inferiore a 5.200 euro, si può ritirare in contanti, tramite bonifico bancario o assegno bancario non trasferibile, nel punto vendita in cui è stata giocata la schedina vincente. Se al contrario il premio è uguale o inferiore a 52mila euro, è possibile riscuotere il premio solo con bonifico bancario e solo dopo aver prenotato il pagamento, in uno dei punti vendita abilitati al pagamento di questi premi. Per le vincite superiori ai 52mila euro, come nel caso di Lodi, è necessario presentare la ricevuta di gioco negli uffici premi Sisal di Milano o Roma.
Cosa succede alla vincita milionaria al Superenalotto se non viene ritirata?
Il vincitore ha tempo 90 giorni per reclamare la cifra vinta; in caso contrario verrà trattenuta dall'erario. La stessa cosa accade anche per le altre lotterie e concorsi, infatti, le cifre non reclamate restano allo stato. I premi non riscossi vengono incamerati dall'erario e messi a disposizione per i futuri concorsi.