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Sanità | 22 settembre 2019, 09:59

Russare per grandi e piccini: ecco cosa può fare il dentista

Se vi accorgete quindi di russare regolarmente (o sentite russare il partner o i vostri bambini) non sottovalutate questo sintomo e parlatene col vostro medico di base, col vostro dentista o con un otorino; trascurare il problema può essere pericoloso!

Russare per grandi e piccini: ecco cosa può fare il dentista

Cari lettori di Savona News, a volta si pensa al russamento come un “suono buffo”, spesso contenuto in gags comiche; niente di più sbagliato: russare è un sintomo importante di un problema respiratorio, cioè la segnalazione “sonora” di una difficoltà funzionale del nostro corpo, talvolta anche grave al punto da mettere in pericolo anche la vita.

Può accadere sia ai bambini che agli adulti, anche se, solitamente, le cause sono diverse.

Nei bambini il russamento è, sovente, collegato ad un “ingrossamento” di tonsille o adenoidi, che si gonfiano a tal punto da impedire la respirazione nasale e rendere affannosa quella orale.

Questi bambini manifestano spesso, in concomitanza, otiti o sinusiti ed il loro respiro può ricordare quello di Dart Fener (il “cattivo” di Guerre Stellari che respira attraverso la maschera). Conseguenza di questo quadro sono anche i denti “storti all’infuori”, che si modificano così per lasciar passare più aria dalla bocca.

Chi ha questo problema è costretto ad andare in apnea per deglutire ed è spesso in condizione di “fame d’aria”; ne consegue che il bambino è meno attivo, cresce più lentamente ed anche il suo sviluppo intellettivo può risentirne.

Per questo motivo, quando viene individuato il problema, è importante intervenire precocemente. L’otorino, per solito, prescriverà antibiotici e cortisonici per alcuni mesi, per ridurre l’entità del problema prima di intervenire chirurgicamente. A questo punto, se il bambino è ancora in crescita, può succedere che i denti si spostino spontaneamente in una posizione più naturale, oppure che sia richiesto l’intervento dell’ortodontista per riallinearli correttamente.

Negli adulti il russamento è invece, di solito, conseguenza di un aumento di peso corporeo. Ciò porta a ridurre gli spazi destinati alle vie aeree tra palato e collo e porta prima al russamento e poi a vere e proprie apnee. Per capire la gravitò del problema si fanno due tipi di esame:

·         La polisonnografia (vengono attaccati dei sensori a naso, petto, dita, collegati ad una centralina che registra tutti questi dati per una notte). Vengono così rilevati numero dei respiri, frequenza cardiaca, saturazione (la quantità di ossigeno nel sangue) e numero e durata dei periodi di apnea. Se il riscontro è importante si può eseguire un altro esame:

·         La Sleep Endoscopy: il paziente viene anestetizzato per indurre il sonno e si introduce una microtelecamera attraverso il naso per capire, quando russa, a che livello si trova l’impedimento respiratorio.

Questi esami sono di pertinenza dell’otorino quindi, direte voi, ”cosa c’entra il dentista?” ve lo spiego subito: se il russamento e determinato da un restringimento a livello della parte posteriore del palato, magari collegato ad una “caduta all’indietro” della lingua, il dentista può prescrivere e far approntare dei particolari bite (placche di plastica che si posizionano tra i denti) personalizzati con lo scopo di “tenere in avanti” la mandibola. Questo comporta una maggiore apertura delle vie aeree superiori ed il russamento sparisce.

Nei casi più gravi, in cui il blocco è più profondo, questi apparecchi non risultano efficaci e si deve procedere diversamente:

·         Si inizia cercando di ridurre il peso corporeo con una dieta

·         Si utilizza, durante il sonno, una C-Pap (una sorta di respiratore meccanico che “pompa” aria a pressione dentro naso e bocca attraverso una apposita mascherina)

·         Si interviene chirurgicamente per ampliare le vie di passaggio dell’aria.

Se vi accorgete quindi di russare regolarmente (o sentite russare il partner o i vostri bambini) non sottovalutate questo sintomo e parlatene col vostro medico di base, col vostro dentista o con un otorino; trascurare il problema può essere pericoloso!

Buona domenica!

 

Dr. Attilio Venerucci

Prof. A contratto c/o

Master in Laser Dentistry

Università degli Studi di Genova

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