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Sanità | 24 febbraio 2020, 12:23

In Liguria primo e unico trattamento a durata fissa e senza chemioterapia per leucemia linfatica cronica

Prof. Emanuele Angelucci, Direttore del reparto di Ematologia dell'Ospedale San Martino di Genova: "La nuova terapia, ora rimborsata dalla Regione Liguria, per la prima volta può essere prescritta per una durata limitata e non a vita come era fino ad ora: ovvero dopo 24 mesi i pazienti potranno interrompere l’assunzione del farmaco”

In Liguria primo e unico trattamento a durata fissa e senza chemioterapia per leucemia linfatica cronica

Dopo l’approvazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), è ora prescrivibile in Liguria una nuova combinazione di farmaci, senza chemioterapia, che per la prima volta può essere prescritta per una durata fissa nei pazienti con leucemia linfatica cronica, uno dei tumori del sangue più diffusi. 

“Da oggi in Liguria è disponibile un nuovo farmaco per la cura di pazienti con leucemia linfatica cronica, la combinazione di venetoclax e rituximab, recentemente approvato dall’Aifa - dichiara il dr. Emanuele Angelucci, Direttore del Reparto di Ematologia dell'Ospedale San Martino di Genova - Si tratta di una nuova classe di farmaci che è in grado di aumentare il numero di remissioni complete e il tasso di risposta complessivo nei pazienti che non hanno risposto alle terapie precedenti. La nuova terapia, ora rimborsata dalla Regione Liguria, per la prima volta può essere prescritta per una durata limitata e non a vita come era sino ad ora: ovvero dopo 24 mesi i pazienti potranno interrompere l’assunzione del farmaco”.

Ogni anno in Italia circa 1.200 persone ricevono una diagnosi di Leucemia linfatica cronica, la forma di leucemia dell’adulto più frequente nel modo occidentale.  Si tratta di una malattia tumorale cronica del sistema linfatico che colpisce il midollo osseo, il sangue e le strutture linfatiche, caratterizzata da un’incidenza in ascesa nella terza età. In questi pazienti la prognosi è spesso particolarmente sfavorevole. L’ematologia italiana è fra le prime al mondo nella cura delle leucemie e linfomi con una rete di centri specializzati di eccellenza il Reparto di Ematologia dell'Ospedale San Martino di Genova, un esempio unico di integrazione tra Ricerca, Diagnostica Avanzata e Clinica. 

“L’ematologia è una realtà di estrema complessità oltre che di alta specializzazione – afferma il dr. Angelucci – L’Ospedale San Martino di Genova dispone di ematologi specializzati nella diagnosi e nelle terapie avanzate delle malattie del sangue e della leucemia linfatica cronica ed è un centro di riferimento nazionale. Attualmente seguiamo annualmente presso la nostra struttura più di 200 pazienti. La nuova terapia consentirà a coloro che presenteranno l’indicazione di vivere più a lungo, con la possibilità di interrompere il trattamento dopo due anni. Inoltre, la durata fissa di trattamento senza chemioterapia prevede un costo definito, con il potenziale per generare risparmi per il Sistema sanitario regionale”.

La nuova combinazione di VENCLYXTO® (venetoclax compresse) e rituximab ha ottenuto la rimborsabilità come primo e unico trattamento a durata fissa di 24 mesi e senza chemioterapia per i pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante/refrattaria che hanno ricevuto almeno una terapia precedente.Venetoclax di AbbVie è il primo farmaco in grado di inibire in maniera selettiva la funzione della proteina BCL-2 e quindi attivare la morte programmata delle cellule tumorali (apoptosi), incluse le cellule cancerose nei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica. Il farmaco va assunto per via orale ma comunque sempre somministrato da mani esperte e in centri ematologici di riferimento esperti in tali terapie per adattare la cura alle esigenze specifiche del singolo paziente, ottimizzandone l’efficacia e controllando gli eventuali effetti collaterali.

AbbVie è impegnata nella lotta contro il cancro per scoprire, sviluppare e rendere disponibili nuove soluzioni terapeutiche in grado di avere un impatto significativo sulla vita delle persone che soffrono di tumore, combinando una profonda conoscenza dei meccanismi chiave della biologia con le tecnologie più avanzate e collaborando con scienziati, medici, altre industrie del settore, associazioni di pazienti e soprattutto con i pazienti stessi. AbbVie si sta impegnando in particolare nel trattamento di alcune delle malattie tumorali più diffuse e difficili da trattare e a migliorare l’accesso dei pazienti a queste nuove soluzioni terapeutiche. Il portfolio oncologico di AbbVie è composto da medicinali in commercio e da una pipeline che comprende numerose molecole in fase di valutazione in tutto il mondo in oltre 300 sperimentazioni cliniche su oltre 20 diversi tipi di malattie tumorali. Per ulteriori informazioni relative ad AbbVie Oncology è possibile visitare il sito abbvieoncology.com. ;

AbbVie è un’azienda biofarmaceutica globale guidata dalla ricerca, impegnata nello sviluppo di terapie innovative all’avanguardia per alcune delle malattie più complesse e gravi nel mondo. La mission dell’azienda è mettere a disposizione la propria esperienza, persone dedicate e un approccio unico all'innovazione per migliorare significativamente i trattamenti in quattro aree terapeutiche prioritarie: immunologia, oncologia, virologia e neuroscienze. In oltre 75 paesi i dipendenti di AbbVie lavorano ogni giorno con l’obiettivo di realizzare soluzioni sempre più avanzate per la salute delle persone in tutto il mondo. In Italia lavorano circa 1.500 persone tra le divisioni commerciali e il polo produttivo. 

Comunicato stampa

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