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Attualità | 09 marzo 2020, 12:30

Migliorini-Da Vinci di Finale Ligure: lezioni da casa e largo uso di tecnologia per arginare il Coronavirus

Gli insegnanti costantemente a contatto con gli alunni per via telematica: "Non li lasciamo soli a fine anno"

Migliorini-Da Vinci di Finale Ligure: lezioni da casa e largo uso di tecnologia per arginare il Coronavirus

Le misure di contenimento del Coronavirus ormai sono note, sia a livello nazionale (con l’ultimo DPCM emesso), sia regionale, con l’ordinanza presentata ieri dal presidente Giovanni Toti.

Quindi tutte le scuole del territorio si stanno rimboccando le maniche per far sì che agli studenti non venga a mancare troppo la lezione in classe.

Da questo punto di vista un lavoro encomiabile è svolto in questi giorni dall’IPSSAR-IPSIA “Migliorini-Da Vinci” di Finale Ligure che si è attrezzato in modo massiccio con lezioni a distanza, con condivisione di materiale didattico e persino con l’attivazione di un canale YouTube dove condividere filmati o videolezioni a cui possono accedere tutti i ragazzi. Da parte loro ovviamente gli studenti stanno dando il massimo, inviando relazioni, compiti, utilizzando le mail o le classroom e conservando un costante contatto con i docenti attraverso whatsapp o i social network.

Certo, purtroppo tutto questo sta succedendo con l’avvicinarsi della primavera, che da sempre all’Alberghiero è un periodo “caldo” per le attività pratiche sul territorio: le uscite didattiche, gli stage negli alberghi, i servizi di buffet e catering per i grandi eventi. Ma del resto, come è stato detto anche dalle varie associazioni di albergatori a livello regionale e nazionale, è molto meglio stringere i denti e soffrire per una decina di giorni, piuttosto che condannare un’intera nazione all’epidemia per tempi più lunghi. Si tratterà a questo punto di accettare una fase di “reclusione forzata” fino alla discesa totale della curva di contagio, dopodiché si vedrà la luce in fondo al tunnel.

Ci racconta la docente Stefania Arata, vicepreside e collaboratrice della dirigente Angela Cascio dell’IPSSAR di Finale Ligure: “Noi professori stiamo lavorando tantissimo, anche da casa, siamo in costante contatto a distanza con gli alunni e non intendiamo rallentare. Siamo a marzo e la fine dell’anno scolastico è dura per tutti, dalle quinte con gli esami di maturità alle prime che si sono dovute confrontare con un mondo tutto nuovo”.

Da un punto di vista tecnico, spiega il professor Roberto Colombo: “I ragazzi sono attivi, sono partecipi e si stanno impegnando tanto. E da parte nostra facciamo di tutto per far sì che queste ore di scuola non siano realmente perse. Certo, ci sono materie come l’italiano, la matematica o le lingue straniere che si basano molto sullo studio sui libri, ma anche materie come la mia, cucina, nella quale i ragazzi risentono della mancanza delle nostre strutture e attrezzature. Per ovviare alla parte pratica, sto progettando per loro dei compiti nei quali si deve ipoteticamente progettare un menù a tema per molte persone, ad esempio una quarantina, e per ogni piatto devono trascrivere dosi, ingredienti, procedimenti. E poi li invito a leggere, leggere tanto. Per quanto riguarda i programmi di cucina in tv, spesso c’è una parte molto ‘finta’, progettata per esigenze di spettacolo e tempi tecnici televisivi, ma tutto può servire se analizzato con il giusto senso critico e con obiettività”.

Aggiunge la dirigente scolastica Angela Cascio: “Tutti i compiti sono segnati su registro elettronico ma anche segnalati attraverso il contatto diretto con i ragazzi mediante i numeri di telefono dei rappresentanti di classe o su whatsapp. E poi le varie classi hanno le loro chat sui social o sui sistemi di messaggeria per tenere gli studenti in contatto tra loro. Certo, è innegabile che a tutti gli insegnanti manchi tantissimo il contatto diretto e costante con gli studenti, perché la scuola la fanno i ragazzi. Così come a loro invece manca una persona a fianco che li segua, li osservi, li aiuti e se serve li corregga. Ma con tanto impegno e con l’ausilio della tecnologia supereremo questa fase.

Conclude la dirigente Cascio: “Voglio esprimere, a nome di tutto il corpo insegnanti, gratitudine verso il Personale ATA impegnato costantemente a scuola con opere di disinfezione e pulizia, e alla segreteria, che gestisce quotidianamente tutti i servizi su due scuole finalesi, IPSSAR e IPSIA”.




Alberto Sgarlato

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