Un vero tripudio di ambulanze, automediche, uniformi e vessili: nella mattinata del Lunedì dell’Angelo le due pubbliche assistenze ingaune, la Croce Bianca con sede in piazza Petrarca e la Croce Rossa con sede in località Vadino, hanno sfilato con uomini e mezzi davanti all’ingresso dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga.
Un messaggio chiaro e forte ai degenti della struttura interamente destinata in queste settimane al Coronavirus: “Non siete soli”. Presente alla cerimonia anche il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis, per far capire a tutta la popolazione che le istituzioni, l’amministrazione comunale, il personale sanitario, il mondo del volontariato, in questo momento rappresentano un’unica, solida squadra coesa, pronta a combattere l’emergenza per il bene di tutti.
Si è replicato oggi in ospedale quanto è stato fatto sabato alla Clinica San Michele, che sta ospitando i degenti in via di guarigione delle Asl di Imperia e Savona (leggi QUI). Perché, come detto in quella circostanza dal presidente della Croce Bianca Dino Ardoino: “Non esiste pubblico o privato, non esistono malati di serie A o di serie B. Chi opera nel campo della sanità, per lavoro o da volontario, lo fa per il bene e la salute di tutti”.
Nell’aria ha riecheggiato l’Inno di Mameli, un testo dal forte significato simbolico, come ha spiegato ancora Ardoino: “Due strofe dicono ‘Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò’. E in tempo di pace queste strofe simboleggiano l’operato non dei soldati ma di chi, come gli operatori e i volontari della sanità, ogni giorno si espone e rischia la vita per il bene di tutti”.
L’arrivo dei veicoli nel piazzale dell’ospedale:
L’intervista al sindaco di Albenga Riccardo Tomatis:
L’inno nazionale:
Il “canto delle sirene”: