Un fiore in mano, la classica distanza di sicurezza e una flash mob pacifico di fronte al comune di Albisola Superiore.
Gli estetisti e parrucchieri del territorio albisolese hanno lanciato il loro grido d'allarme al sindaco Maurizio Garbarini chiedendo di farsi portavoce per una riapertura al più presto delle loro attività che secondo il Dpcm del Governo dovrebbero ripartire dal 1 di giugno.
Un mese ancora di stop che però non va giù ai rappresentanti della bellezza e del benessere che stanno facendo fronte a una crisi particolarmente complicata causata dall'emergenza Coronavirus.
"Abbiamo chiuso per responsabilità, dopo due mesi siamo in difficoltà come tutti ma ci sentiamo pronti come categoria, adotteremo tutte le misure di sicurezza se ci dicono come dobbiamo fare, al momento non è arrivato nessun documento ufficiale - ha spiegato Marcella Maffei la rappresentante delle categorie di Confcommercio ad Albisola che insieme a Alessandra Cirio di Confartigianato Savona hanno fatto da portavoce - in questi mesi ci siamo tenuti in contatto per essere pronte".
Ad Albisola sono 23 i parrucchieri ed estetisti e due tatuatori che hanno partecipato all'iniziativa appoggiata da Confartigianato.
"Tutti vogliono far ripartire il territorio, ne abbiamo bisogno, il comune sta cercando di dare un'apertura rispetto a chi non l'ha fatta, bisogna che si riprenda forma e forza alla nostra vita quotidiana, ce n'è bisogno - ha detto il primo cittadino davanti agli esponenti dei due settori - faremo un'ordinanza per dare una riapertura nel buon senso".
"Farò di tutto per avere contatti con la Regione e il Governo per far sì che veniate aiutati, il comune però non azzera qualcosa - conclude Garbarini - oggi diventa difficile dirvi qualcosa di più, siamo dalla vostra parte, voi siete noi".
Flashmob ad Albisola di estetiste e parrucchiere: le parole dell'assessore Luca Ottonello: