Un genitore (del quale non riportiamo le generalità, nel rispetto della privacy) ha scritto questa lettera alla direzione di Tpl Linea e, per conoscenza, alla nostra testata:
"Sono genitore di un alunno “pendolare” che utilizza i mezzi pubblici per andare a scuola e che, in questi giorni, da quando è cominciato l’anno scolastico, è tornato sui pullman Tpl.
Desidero segnalare diverse criticità che mettono a rischio la salute dei ragazzi e prima di tutto un assembramento pericoloso dentro ai mezzi pubblici, frutto della mancanza di corse supplementari che consentano ai nostri ragazzi di andare a scuola mantenendo il distanziamento, come invece prevedono i protocolli sanitari che ogni giorno ci viene chiesto di rispettare in tanti contesti della quotidianità.
Ho deciso, pertanto, di scrivere alla Vostra attenzione prima ancora di segnalare questo pericoloso disservizio alle Autorità competenti, perché noi genitori abbiamo il diritto di pretendere un servizio di trasporto in sicurezza visto che lo paghiamo e anche non poco.
I nostri figli hanno bisogno di maggiori corse per poter andare a scuola e non rischiare di essere contagiati e di contagiare al ritorno da scuola. Resto in attesa di un riscontro alla presente, soprattutto auspicando un piano di aumento dei mezzi pubblici per il trasporto scolastico degli alunni".