"Credo che il mancato rispetto dell'indicazione del consiglio sia un atto estremamente grave e un sindaco che non rispetta il volere del consiglio probabilmente non deve fare più il sindaco. Di questo non ne ha preso atto subito e io mi auguro ne prenda atto prima di Natale, faccia un regalo alla città, liberarci".
"Trovi in questo percorso la mancata ottemperanza alle volontà del consiglio comunale. Liberarci? Liberare da che cosa o da chi, pensa che dovrei liberare i cittadini savonesi dalla sottoscritta? Ma è una richiesta sua o del gruppo Lega, dei consiglieri leghisti?".
E' stato un vero proprio botta e risposta quello avvenuto in consiglio comunale tra il consigliere della Lega Emiliano Martino e il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio che ha chiesto più che velatamente le dimissioni della prima cittadina dopo che con una delibera di giunta sono stati stanziati 69mila 760 euro per la messa in sicurezza del campo nomadi della Fontanassa.
Nell'ultimo consiglio però era stata stoppato lo stanziamento di 60mila euro sempre della giunta per la sistemazione dell'area, dopo un emendamento presentato dalla Lega e votato oltre dagli stessi leghisti anche dal M5S, da Vince Savona e dai consiglieri della lista civica del sindaco (Pd e Italia Viva non avevano partecipato al voto, contrari la prima cittadina e i consiglieri Ravera e Dell'Amico, astenuto Versace).
Nei giorni successivi all'emendamento la polizia locale aveva effettuato un sopralluogo sul posto e, oltre ad un incontro con i rappresentanti dei sinti, è stata effettuata una riunione con il Prefetto Antonio Cananà.
Dopo un'ulteriore riunione, il sindaco ha deciso quindi di firmare tre ordinanze che prevedono la demolizione delle strutture abitative abusive, la messa in sicurezza degli impianti fognari (eliminare scarichi acque nere in acque bianche) e impianti elettrici e la bonifica da rifiuti materiali e pericolosi (materiale combustibile e bombole a gas).
Nella prima ordinanza è stata disposta quindi la demolizione da parte dei residenti dell'area di tutti i manufatti abusivi e privi delle condizioni per poter circolare sulla strade stradali (casette in legno o materiale prefabbricato, tettoie e servizi igienici) entro 15 giorni e se non verranno rimosse avverrà la demolizione d'ufficio.
"Se tutta la solerzia dimostrata negli ultimi giorni fosse stata messa in opera ad inizio mandato non saremo a questo punto. La sua descrizione ha descritto perfettamente 30 anni di emarginazione di degrado di un'area della città e 30 anni di vita nell'illegalità" aveva poi continuato Martino.
Il capogruppo della Lega Matteo Venturino ha smentito che il gruppo leghista voglia le dimissioni del sindaco: "Le valutazioni del consigliere Martino sono momentaneamente personali, altre valutazioni sulla documentazione verranno fatte successivamente".
"A seguito dell'intervento effettuato in data odierna in consiglio comunale dal consigliere Martino in merito all'area della Fontanassa, gli assessori della lega in giunta si dissociano su quanto affermato dallo stesso Consigliere, per i toni, i modi ed i contenuti" ha specificato il vicesindaco e assessore Massimo Arecco.













