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Attualità | 10 marzo 2021, 07:30

Savona, il comune dice no al deposito di bitume. Meles (M5S): "Non potranno vietarlo ma ci si limiterebbe ad un solo dimensionamento"

Approvato il documento di pianificazione strategica dell'Autorità Portuale: critiche anche sulla gestione delle spiagge

Savona, il comune dice no al deposito di bitume. Meles (M5S): "Non potranno vietarlo ma ci si limiterebbe ad un solo dimensionamento"

Il comune dice no all'insediamento del deposito di bitume in porto, un progetto che era stato sospeso nel 2016.

Il tema particolarmente sentito al centro della seconda commissione consiliare di ieri a Savona presieduta dal presidente Alfredo Remigio, dove è stato discusso e approvato il documento di programmazione strategica dell'Autorità Portuale di sistema propedeutico alla stesura del piano regolatore portuale.

Le critiche più importanti dei membri di opposizione della commissione oltre al caso del deposito di bitume si sono concentrate sulla gestione delle spiagge e sulla tempistica ridotta per l'approvazione.

Il vicesindaco e assessore all'urbanistica Massimo Arecco ha illustrato alcuni punti fondamentali nel documento per il comune con alcune aree da copianificare: il completamento dell'Aurelia Bis a ponente in direzione casello autostradale; il mantenimento della genericità delle funzioni negli Alti Fontali del porto; il piazzale a mare sotto il Priamar; località Margonara e Madonnetta; caselli autostradali; svincoli d'accesso.

"Il fatto di non aver fatto altri passaggi non è stato assolutamente voluto, la gestione della progettazione non è di competenza dell'amministrazione comunale e la tempistica prevista dalla normativa è molto stretta circa i tempi di approvazione - ha spiegato il vicesindaco Massimo Arecco - il sindaco si era lamentata in maniera piuttosto forte con Autorità Portuale, questo documento costituisce l'asse fondante di quella che sarà la pianificazione futura portuale senza dimenticare le competenze del comune" ha specificato il vicesindaco Massimo Arecco.

"Mi aspetterei più coraggio su scelte scelte - dice Manuel Meles, capogruppo del M5S - sulla questione del bitume dei derivati petroliferi, l'Autorità Portuale cerca di rimandarlo ad una fase di valutazione ambientale strategica ma giustamente il dirigente rileva che questa sia la fase in cui dare l'indirizzo per far sì che non sia ricompresa quell'attività nel piano di regolatore portuale. Il piano potrebbe prevederlo e quindi in sede di Vas ci si limiterebbe a fare solo una valutazione ambientale, se un certo dimensionamento sarebbe permesso o meno".

"Si rimanda ad una pianificazione delle spiagge, ma non si risolve l'anomalia, l'indirizzo dovrebbe essere una revisione dei confini di Autorità Portuale in modo che il comune abbia una piena titolarità sulle spiagge non solo in ottica di pianificazione ma di utilizzo del demanio marittimo" prosegue Meles.

"E' diventato il porto di Genova, questa è una conseguenza, fino a che non avremo una parte politica che non fa sentire la sua voce su un territorio che non è rappresentato adeguatamente - ha concluso Arecco - sul bitume più di questo non potevamo fare, è un intervento che non compete all'amministrazione comunale, abbiamo espresso comunque parere negativo. Non possiamo chiedere ad Autorità Portuale di farci dare in gestione le spiagge, tutte le aree demaniale marittime sono incluse nella loro circoscrizione territoriale".

Luciano Parodi

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