"In questo periodo pandemico si è vista una diminuzione di molti dei reati che, prima di questo terribile anno, facevano compagnia alla cronaca giornaliera. Poche le persone in giro, pochi i viaggiatori. Eppure, nonostante queste poche 'occasioni', sulla tratta ferroviaria Savona – Ventimiglia, la situazione sembra diversa". Si apre così la nota stampa firmata dalla segreteria provinciale del Silp-Cgil UIl-Polizia.
"La recente aggressione al capotreno ci riporta improvvisamente al periodo pre-covid, quando denunciavamo la scarsità di risorse per garantire sicurezza - prosegue la nota - Sono anni che chiediamo telecamere di sorveglianza in tutti gli scali, in primis in quello di Savona. Sono anni che diciamo che bisogna rinforzare i posti di polizia sulla linea che porta al confine di Stato. Incredibile che nulla sia ancora stato fatto".
"Cittadini e passeggeri sono esposti a rischi che si potrebbero evitare! Adesso, con l’arrivo di risorse economiche europee, auspichiamo che tutto ciò si risolva definitivamente. Possibile che la sicurezza di polizotti e passeggeri interessi solo al Silp?" concludono infine dalla segreteria Silp-Cgil UIl-Polizia.