"A pochi giorni dalla ripresa dell'attività didattica la notizia che anche quest'anno probabilmente il servizio mensa partirà in ritardo (6 ottobre) ha provocato una reazione unanime di grande scontento da parte di molti genitori, a causa soprattutto dal fatto che disporre di un orario ridotto alla sola mattinata (con uscita entro le ore 12,30) per le prime tre settimane, rappresenti un elemento di forte disagio per l'organizzazione delle famiglie e dei genitori che lavorano senza poter beneficiare del supporto di parenti come, ad esempio, i nonni e costretti dunque a dover cercare altre soluzioni spesso anche onerose da un punto di vista economico. Non si comprende perché, essendo l'attività didattica programmata, il servizio mensa non possa seguire il medesimo calendario?".
Del tema si stanno occupando il candidato sindaco Francesco Versace e la candidata consigliera Michela Sacco (Savona Popolare).
"L'obiettivo è quello di lavorare per dare alle famiglie savonesi e ai loro bimbi servizi migliori e più funzionali e che già in passato si era fatta portavoce dei disservizi relativi alla mensa scolastica, poiché, a detta della stessa legale della città della torretta, le famiglie hanno assoluta necessità di ricevere un servizio completo, anche in considerazione del costo annuale sopportato per i pasti scolastici" concludono.