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Politica | 11 ottobre 2021, 12:43

Intitolazione sala consiliare al Presidente Pertini, Pastorino (Linea Condivisa): "Il Consiglio regionale lo faccia al più presto"

"Fondamentale ricordare la sua prestigiosa figura, quale esempio di uomo politico che non ha mai dimenticato cosa sia stato per questo Paese la barbarie del fascismo e del nazismo"

Intitolazione sala consiliare al Presidente Pertini, Pastorino (Linea Condivisa): "Il Consiglio regionale lo faccia al più presto"

Gli ultimi episodi avvenuti a Roma in questi giorni devono porre l’attenzione su quanto stia accadendo in Italia e su scelte che non possono più essere rinviate. Nella X legislatura, il 29 luglio 2020, era stato votato un ordine del giorno per intitolare la sala consiliare del consiglio regionale a una figura come il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, antifascista e nato a Stella, in provincia di Savona.
 
“Ora è tempo che questo odg diventi esecutivo, – dichiara il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino – perché non vi sia nessun dubbio che questo consiglio regionale aderisca ai principi e ai valori della nostra Costituzione antifascista”.

Questa mattina, quindi, il consigliere Pastorino ha scritto una lettera, indirizzata al presidente della Regione Toti e al presidente del consiglio regionale Medusei, per chiedere di accelerare e di procedere all’intitolazione in tempi brevissimi. 
 
“È fondamentale e necessario ricordare la prestigiosa figura di Sandro Pertini, quale esempio di uomo politico che non ha mai dimenticato cosa sia stato per questo Paese la barbarie del fascismo e del nazismo – prosegue il consigliere regionale Gianni Pastorino –. Questa iniziativa oggi appare ancora più importante alla luce di quanto sta avvenendo da tempo nel nostro Paese, con continue aggressioni e violenze da parte di militanti e associazioni quali Forza Nuova e CasaPound”.
 
Questi soprusi sono culminati sabato scorso nell’attacco e nella devastazione della sede nazionale della Cgil a Roma e nella violenta irruzione all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Umberto I, sempre nella capitale.
 
“Tale richiesta è stata portata avanti dall’Anpi e da singole personalità della nostra Regione e della nostra città, e oggi a mio giudizio non può più essere elusa, pena il fatto di dimostrare un’ambiguità del consiglio regionale ligure verso i valori antifascisti, che rappresenterebbe una cosa, a mio giudizio, assai grave”, chiosa il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino.

Comunicato stampa

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