Con la vittoria alle elezioni di Marco Russo si delinea così il nuovo consiglio comunale di Savona anche se per avere l'ufficialità di chi siederà nel parlamentino savonese bisognerà attendere la composizione della giunta.
Sono quindi venti i seggi che vanno alla maggioranza e dieci alla minoranza e per stabilire i posti vengono prese in considerazione le preferenze espresse dai savonesi al primo turno.
Il Partito Democratico, primo partito al 20.12% ha per sè 9 seggi, la lista civica Patto per Savona (11.80%) 5, RiformiAmo Savona (9.26%) a 4 e Sinistra per Savona 2.
In base alle preferenze entrano in consiglio per i dem Elisa Di Padova, Francesco Lirosi, Lionello Parodi, Luca Burlando, Paolo Apicella, Andrea Bruzzone, Giovanni Maida, Aurora Lessi e Alessandra Gemelli (pronti a subentrare nel caso venissero scelti esponenti dem per entrare in giunta, i primi degli esclusi Marisa Ghersi e Aureliano Pastorelli); per il Patto Marco Lima, Riccardo Viaggi, Eleonora Raimondo, Roberto Besio e Chiara Ferrando (primi degli esclusi Carlo Ferone e Marco Lovisetti); RiformiAmo Savona Marco Pozzo, Barbara Pasquali, Massimiliano Carpano e Maria Adele Taramasso (Carlo Frumento primo degli esclusi) e Sinistra per Savona Marco Ravera e Maria Gabriella Branca (pronto a subentrare Luigi Lanza).
In minoranza si siederebbe Angelo Schirru, tre i consiglieri per Toti per Savona cioè il recordman di preferenze Pietro Santi, Ileana Romagnoli e Fabio Orsi; due per la Lega Maurizio Scaramuzza e Andrea Frigerio; due per Fratelli d'Italia Massimo Arecco e Renato Giusto, 1 per la lista civica Schirru Sindaco Daniela Giaccardi e in virtù dell'apparentamento avvenuto prima del ballottaggio per Andare Oltre Paolo Vaccaro che ha "soffiato" un seggio all'esponente del Carroccio Alfredo Remigio.
Due i seggi per il Movimento 5 Stelle che vanno a Manuel Meles e Andreino Delfino.