Marco Russo si è aggiudicato la poltrona di sindaco del comune di Savona "schiantando" con il 62.25% l'ex primario di Chirurgia dell'ospedale San Paolo Angelo Schirru, candidato del centrodestra che si è fermato al 37.75%.
A questo punto con la composizione ufficiosa del nuovo consiglio comunale, il neo primo cittadino dovrà scegliere la squadra che lo affiancherà in questi 5 anni. Al momento però dallo stesso non trapela nessun nome, specificando che si prenderà qualche giorno per comunicare i nominativi.
Non possiamo far altro che provare a ipotizzare un toto giunta sia tramite le preferenze espresse dai cittadini al primo turno che per le competenze che gli stessi aspiranti assessori possono mettere in campo.
Saranno otto probabilmente i posti visto che l'istituzione del nono assessore da parte del sindaco uscente Ilaria Caprioglio non aveva convinto lo stesso Partito Democratico.
Nel ruolo di vicesindaco e assessore potrebbe essere scelta Elisa Di Padova, in virtù non solo delle preferenze ricevute, 575 (la seconda totale dietro l'irraggiungibile Pietro Santi) ma anche delle sue esperienze passate, prima come assessore ai tempi del sindaco Berruti e poi come capogruppo dem in minoranza.
Il Partito Democratico poi potrebbe ambire anche ad un altro assessorato e il giovane Luca Burlando alle politiche giovanili avrebbe molte chance. Più indietro, ma con un gran curriculum alle spalle da primo cittadino, Lionello Parodi, è un nome che non può non essere tenuto in considerazione. Outsider invece gli ex assessori Paolo Apicella e Francesco Li Rosi, se Russo decidesse di smarcarsi dal passato potrebbe per loro non esserci spazio in giunta.
Come assessore esterno un colpo di scena potrebbe arrivare da Albissola con l'attuale assessore alla cultura Nicoletta Negro, grande sostenitrice e amica di Russo. Francesco Rossello, ex segretario provinciale della Cgil e Ilaria Becco, collaboratori importanti per la realizzazione dell'Agenda di Russo, potrebbero essere le ulteriori sorprese "esterne".
Marco Lima del Patto per Savona con le sue 493 preferenze è in corsa (e la delega al sociale potrebbe essergli congeniale), così come l'ex capogruppo di Rete a Sinistra uscente Marco Ravera, primo degli eletti in Sinistra per Savona, seguito da Maria Gabriella Branca, anche lei tra i possibili nomi in ballo.
Il numero importante di voti ricevuti sia personalmente che della lista RiformiAmo possono vedere protagonisti l'ex capogruppo del Psi, ora + Europa Marco Pozzo (179 preferenze, un "caso" scoppiato nel 2012 potrebbe però estrometterlo dalla corsa) e Barbara Pasquali, ex capogruppo di Italia Viva (175 i voti ricevuti).
Visto il risultato importante della civica anche Riccardo Viaggi e Eleonora Raimondo potrebbero essere in corsa. Le quote rosa però avranno come giusto che sia, un peso specifico, quindi Aurora Lessi e Alessandra Gemelli (Pd) così come la stessa Raimondo potrebbero essere tre nomi da non sottovalutare.
Con l'ambito posto da presidente del consiglio comunale da tenere in considerazione e potrebbe crearsi un vero e proprio testa a testa tra due esponenti politici con esperienza cioè l'ex assessore Lirosi e l'ex sindaco di Albissola Parodi.
In caso le ripartizioni fossero gestite indicativamente così, subentrerebbero in consiglio 2/3 consiglieri Pd con le preferenze più alte cioè Marisa Ghersi (164), Aureliano Pastorelli (149), Nadia Guisa (113). Se entrano in giunta Pozzo e Pasquali (RiformiAmo) potrebbero entrare Carlo Frumento (121) e Stefano Demontis (97), per il Patto al posto di Lima e nel caso un altro esponente possono sperare Carla Ferone (129) e Margherita Menardo (113); se Ravera o Branca entrassero in giunta per Sinistra per Savona passerebbe Luigi Lanza (144).