Esplode la rabbia, tra i pendolari che ogni giorno si spostano tra le province di Imperia e Savona, per lavoro o altri motivi. Soprattutto quelli che si affidano al treno ‘Frecciabianca’ che si ferma ad Albenga alle 17,57 e che dovrebbe arrivare a Sanremo alle 18.40.
Anche ieri, infatti, il treno era in super ritardo di ben 70 minuti, costringendo i passeggeri a lunghe attese o ad arrangiarsi per rientrare a casa. Ieri sera, tra i pendolari è esplosa ulteriormente la rabbia, visto anche il freddo intenso che ha costretto in molti a ‘riparare’ nei bar, in attesa del transito del treno.
In molti ci hanno anche segnalato i problemi delle segnalazioni su ritardi, sul sito internet ‘ViaggiaTreno’, dove i minuti di attesa riguardano fermate precedenti e, molto spesso, ci si ritrova a ulteriori attese, per collegamenti ‘sospesi’ sull’applicazione che sarebbe particolarmente utile per i viaggiatori.
“A quell’ora non ci sono altri treni – ci dicono i pendolari – e stiamo tra l’altro parlando di un viaggio che non è proprio a buon mercato, visto che costa ben 12,50 euro”. I viaggiatori del ‘Frecciabianca’ ci hanno anche stilato una sorta di memorandum dei ritardi degli ultimi giorni: il 24 novembre ben un’ora e 23 minuti, due giorni dopo ‘solo 20, il 29 novembre siamo arrivati a un’ora e 39, il giorno dopo 27 minuti, il 1° dicembre un’ora e 8 minuti, il 6 un’ora tonda e ieri un’ora e 10.
Una situazione insostenibile, tenuto conto del fatto che i lavoratori arrivano poco prima delle 18 alla stazione di Albenga con la speranza di rientrare a breve a casa e che, invece, devono spesso fare i conti con ritardi assurdi in una regione come la nostra che, tra l’altro, non brilla di certo per la qualità dei trasporti.