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Politica | 03 gennaio 2022, 18:03

In Liguria 102 milioni di euro dal Pnrr, pollice all'insù per Anci. Vinai: "Comuni raccolgono i frutti del loro buon lavoro"

"Il percorso è ancora lungo e faticoso, le prossime sfide per il nostro territorio riguarderanno i borghi e il sociale"

In Liguria 102 milioni di euro dal Pnrr, pollice all'insù per Anci. Vinai: "Comuni raccolgono i frutti del loro buon lavoro"

Sono 11 i comuni liguri beneficiari del contributo previsto per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, per un totale di 42 progetti dalla cifra complessiva di 102 milioni e 454 mila euro.

Il decreto di stanziamento emanato dal Ministero dell'Interno di concerto con quelli di Economia e delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile ha visto premiati infatti non solo il nostro capoluogo di provincia (leggi QUI) e Albenga (leggi QUI), ma anche ChiavariGenovaImperiaLa SpeziaRapalloSanremoSarzanaSestri Levante e Ventimiglia.

I nostri Comuni raccolgono il frutto del loro buon lavoro e ora svilupperanno sul territorio i progetti finanziati - afferma soddisfatto il direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai -. Ogni giorno noi li stiamo aiutando, li consigliamo ed è giusto che ci rallegriamo con loro per questi risultati. Il percorso del Pnrr è ancora lungo e faticoso, le prossime sfide per il nostro territorio riguarderanno i borghi e il sociale, dove accompagneremo i distretti sociosanitari nelle manifestazioni d’interesse delle progettualità della Missione 5. Inoltre, stanno prendendo forma gli sviluppi dei Piani Salute e Digitalizzazione”.

Gli enti locali interessati hanno provveduto a comunicare le richieste di contributo al ministero dell'Interno - tramite la nuova piattaforma di gestione delle linee di finanziamento GLF, integrata nel sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) - entro il termine del 4 giugno 2021. Tale richieste, ai sensi dell’articolo 2 del Dpcm del 21 gennaio 2021, potevano essere presentate dai comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti “nel limite massimo di 5 milioni di euro per i comuni con popolazione da 15mila a 49.999 abitanti, 10 milioni di euro per i comuni con popolazione da 50mila a 100mila abitanti e 20 milioni di euro per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti e per i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana”.

L'ammontare del contributo attribuito a ciascun ente è stato determinato a favore dei comuni che presentano un valore più elevato dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) come previsto dal Dpcm del 21 gennaio sopra riportato.

Le tipologie di interventi finanziati riguardano: manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree; miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive; mobilità sostenibile.

I comuni hanno tempo fino al 30 settembre 2023 per l’affidamento dei lavori. Il ministero dell’Interno provvederà ad erogare i contributi ai comuni beneficiari secondo la seguente modalità: 

30% del finanziamento, previa verifica dell'avvenuto affidamento dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio di cui all'art. 6, comma 1; 

60% sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate dall'ente, così come risultanti dal sistema di monitoraggio di cui all'art. 6 comma 1; 

10% previa trasmissione, al ministero dell'Interno, del certificato di collaudo, ovvero del certificato di regolare esecuzione rilasciato per i lavori dal direttore dei lavori, ai sensi dell'art. 102 del codice di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

Redazione

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