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Attualità | 11 marzo 2022, 15:44

Genitori bloccati in auto, bambini a scuola fuori orario: la "Ponente in rosa" diventa un caso a Finale

Il dirigente dell'Istituto Comprensivo: "Dalla polizia locale rimpallo alla scuola". Il comandante Minuto: "Faremo luce su eventuali risposte. Stop a gare che creano tale disagio"

Genitori bloccati in auto, bambini a scuola fuori orario: la "Ponente in rosa" diventa un caso a Finale

Se il successo sportivo della corsa è stato soddisfacente con 120 atlete in gara da tutta Italia, la prima tappa del nuovo Trofeo "Ponente in Rosa" svoltasi nella giornata di ieri (10 marzo, ndr) da Pietra Ligure a Diano Marina passando per Spotorno non ha mancato di sollevare polemiche.

Il motivo? Il traffico bloccato dalle 13 alle 14 all'incirca a Finale, sul cui territorio le corritrici hanno compiuto un doppio passaggio, andata e ritorno, sulla via Aurelia. E si sa, l'importanza che riveste tale strada nella circolazione ponentina anche per l'influenza sulle arterie secondarie è fondamentale.

Ebbene, con la statale chiusa per diverso tempo sono state molte le segnalazioni e le lamentele riscontrate: dai lavoratori pendolari, passando per altri utenti, fino alle scuole, dove molti genitori hanno ritardato nell'appuntamento all'uscita coi propri figli restando bloccati nel traffico, così come gli scuolabus.

Una situazione segnalata da molti utenti alle forze di Polizia Locale, lamentando la poca informazione o l'opportunità stessa di concedere le autorizzazioni all'evento. Tra questi casi quello di una mamma preoccupata al quale sarebbe stato risposto dai vigili come fosse "colpa della scuola, che non si è informata e organizzata di conseguenza".

A riportarlo in una lettera al sindaco Frascherelli e al comandante Euguenio Minuto è stato il dirigente dell'Istituto Comprensivo finalese Luca Mazzara: "Questo ritardo ha comportato disagi (e un aumento dei pericoli) al momento dell’uscita a causa dell’elevato numero di bambini e adulti che stazionavano nello stesso spazio - si legge - alla scuola non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale in merito a gare ciclistiche organizzate sul territorio e a possibili disguidi proprio nell’orario dell’uscita alunni; se ciò fosse avvenuto la scuola si sarebbe sicuramente organizzata".

"D’altra parte - conclude il preside - non è neppure pensabile che la scuola organizzi le sue uscite basandosi su notizie eventualmente apprese in autonomia dai quotidiani, come la risposta ricevuta lascerebbe intendere".

Su tutto l'accaduto garantisce che farà luce il comandante Minuto: "Ricostruiremo ascoltando le registrazioni delle molte chiamate pervenute alla centrale operativa, ma credo con una certa sicurezza che risposta di questo tenore difficilmente sia stata data".

"Per il resto, per quanto mi riguarda gare di questo tipo, in un'orario che può sembrare apparentemente innocuo ma che in realtà crea disagi a chi esce da scuola e a chi deve assumere servizio negli ospedali o sul lavoro per esempio e ci impone di stravolgere tutti i nostri turni, difficilmente si svolgeranno nuovamente" conclude il numero uno del comando finalese che nei prossimi giorni incontrerà l'organizzazione per discutere di quanto verificatosi.

Mattia Pastorino

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