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Politica | 01 aprile 2022, 08:34

Nuovo polo scolastico, Varazze Domani: "Serve progettazione integrata che possa coinvolgere studenti e insegnanti"

"Grazie ai fondi europei e al Pnrr è possibile creare modelli di sviluppo sociale ed educativo all'avanguardia"

Nuovo polo scolastico, Varazze Domani: "Serve progettazione integrata che possa coinvolgere studenti e insegnanti"

"Abbiamo appreso da un’intervista del Vicesindaco la volontà di spostare la sede della Protezione civile. L’attuale collocazione della Protezione civile in un edificio piccolo con spazi esterni insufficienti ad accogliere i mezzi, era stata fortemente voluta dall’allora sindaco Bozzano e contestata dalle opposizioni che avevano subito sottolineato l’inadeguatezza del luogo. Ci auguriamo che la nuova collocazione sia definitiva per un servizio fondamentale della nostra città". 

Cosi commentano in una nota i consiglieri comunali del gruppo "Varazze Domani" Antonio Ghigliazza, Busso Paola, Cerruti Gianantonio, Bartolomeo Fazio e Giacomo Robello. 

"Lo spostamento della Protezione civile libererebbe uno spazio che, a quanto dichiarato dal Vicesindaco, potrebbe essere utilizzato per ampliare il plesso scolastico includendo nel plesso “Massone” anche la scuola dell’Infanzia di via Quartini. Su questo tema fondamentale è necessario, a nostro avviso, il coinvolgimento di tutta la comunità e dell’Istituzione Scolastica che ci auguriamo sia stata contattata e coinvolta per manifestare le proprie necessità" aggiungono. 

"La scuola dell’infanzia è sicuramente in un luogo inadeguato per la struttura dell’edificio e per l'ubicazione che risulta pericolosa, a questo proposito abbiamo, come opposizione, più volte chiesto che un vigile accompagni perlomeno il momento dell’uscita dei piccoli alunni senza ottenere alcun risultato. La totale ristrutturazione o ricostruzione di un nuovo edificio scolastico deve essere ben vagliata e progettata. Oggi lo spazio delle scuole non è limitato alle aule ma deve essere uno spazio molto più complesso composto anche da biblioteca scolastica, ambiente digitale, palestre attrezzate per le diverse fasce d’età, spazi esterni verdi e organizzati; sono inoltre da prevedere spazi polifunzionali e modulabili a seconda dell’attività che viene organizzata. Spazi che debbono essere pensati per essere aperti alla cittadinanza, adeguati ai modelli di apprendimento e insegnamento attuali e che anzi possano essere all’avanguardia". 

"La nostra città non necessita del semplice restyling di un plesso vetusto ma di una progettazione integrata che possa coinvolgere anche studenti e insegnanti che vivranno quegli spazi. Oggi grazie a fondi europei e al Pnrr è possibile creare modelli di sviluppo sociale ed educativo all'avanguardia, ci auguriamo che su questa importante ed imprescindibile tematica, si apra un confronto con la città ed il gruppo di opposizione" concludono. 

Comunicato stampa

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