"La fiaccolata del 24 aprile torna a passare da via San Lorenzo. Sembrerebbe una vittoria di tutti gli antifascisti che dal 2018 hanno contrastato l’insediamento di Casapound in quella via e l’atteggiamento protettivo di questura e prefettura nei confronti dei neofascisti, con i famigerati divieti di passaggio a fiaccolate e cortei antifascisti davanti a quella sede e la conseguente blindatura del quartiere di Villapiana. Purtroppo non è così". Così, attraverso una nota, l’Assemblea antifascista e antirazzista di Villapiana.
"Da qualche giorno sulla saracinesca di quella che è stata la sede provinciale di Casapound appare il cartello 'Affittasi negozio' - si legge ancora nella nota - Casapound se ne è andata e con lei pure il divieto di passaggio. Da un lato non possiamo nascondere la nostra soddisfazione perché i neofascisti hanno liberato il quartiere dalla loro presenza tossica. Ma d’altro canto questa liberazione non è il prodotto di un’azione delle istituzioni savonesi, che avrebbero dovuto impegnarsi per far chiudere quella sede, bensì il frutto del caso o del costo degli affitti o di chissà quale altra circostanza più o meno fortuita. Temiamo che il movimento che si autoproclama 'fascista del terzo millennio' si sia semplicemente spostato e che continui a operare altrove, nella nostra provincia, con la compiacenza delle istituzioni, a cominciare dalla Regione Liguria che in un ordine del giorno si è detta contraria allo scioglimento delle organizzazioni neofasciste e neonaziste".
"Resta comunque la macchia indelebile sulle carriere del prefetto Cananà e della questore Roatta, che per anni hanno negato l’agibilità democratica alla città e alla sua identità antifascista, mostrando con i divieti l’incapacità di garantire al contempo l’ordine pubblico e la libertà di manifestare. Da parte nostra, ribadiamo l’impegno per un quartiere inclusivo e solidale e parteciperemo alla fiaccolata con il consueto entusiasmo, ma senza trionfalismi, considerato anche il difficile momento, tra guerre e crescenti diseguaglianze" concludono dall’Assemblea antifascista e antirazzista di Villapiana.